In una lunga intervista con Slashfilm realizzata in occasione dell’uscita del suo nuovo film Super 8 negli USA, il regista e produttore J.J. Abrams ha risposto a una interessante domanda su Lost:

Devo chiedere una cosa su Lost. Mi chiedo, essendo un grande fan di Lost che ha adorato anche il finale, se, quando lavoravate alla prima stagione, sapevate già cosa sarebbe stato il mostro di fumo.

Abbiamo discusso a lungo su cosa poteva essere, e sapevamo di aver avuto alcune idee interessanti. Poteva essere una creatura costruita per essere un sistema di sicurezza… ad altre cose. C’erano molte possibilità. Abbiamo scritto il pilot, lo abbiamo girato, montato e distribuito in sole 12 settimane. L’intero processo fu molto veloce, e discutevamo delle cose mentre scrivevamo, giravamo e montavamo. Non avevamo una bibbia su come doveva essere la serie, come invece accade normalmente. Chiunque vi dica il contrario non è sincero. Non avevamo ogni risposta. Potevamo avere delle idee ampie su cui basarci per avere una direzione, una roadmap, e potevamo avere la fiducia nel progetto per poterci prendere questo rischio, ma non avevamo in alcun modo tutte le risposte. All’epoca eravamo certi di alcuni elementi che ci servivano per mandare la serie in una certa direzione. Ma quando pensi al fatto che Ben, per esempio, non è un personaggio nel pilot, ti rendi conto che non sapevamo ancora che si sarebbe palesato. E si tratta di un personaggio molto importante, per tutto il cast. Questa cosa dimostra quanto lo show fosse dinamico e si evolvesse nel tempo. Quello che Damon Lindelof e Carlton Cuse e gli altri hanno proposto mentre lavoravano allo show non rientrava nelle cose che avevamo pensato mentre facevamo il pilot. Ci si fida di queste cose perché si riesce a capire in quale direzione andranno, anche se alla fine il risultato sarà sempre qualcosa di diverso, a volte molto simile ma a volte molto diverso da quello che ci si era immaginati pensando a quelle idee.

lost fumo

Fonte: Slashfilm