Game of Thrones - DaenerysLa prima stagione di Game of Thrones, che si concluderà tra due settimane su HBO, ha fatto parlare di sè e discutere, soprattutto per via delle numerose scene di sesso, giudicate da molti, tra critica e pubblico, spesso gratuite o esagerate.

Jace Lacob, giornalista di The Daily Beast, affronta la spinosa questione in un lungo articolo, ponendo l’attenzione sulla diversa attitudine della serie nei confronti di tre elementi ben presenti nei libri di George Martin da cui la serie è tratta: il sesso, la violenza e lo stupro.

Lacob evidenzia come gli autori non abbiano addolcito i contenuti riguardanti il sesso o la violenza provenienti dal libro, aggiungendo addirittura diverse nuove scene a sfondo sessuale: in questo senso, la messa in onda su HBO ha garantito una certa libertà, come tradizione del canale. Ma l’atteggiamento è stato molto diverso nei confronti delle scene di stupro presenti nel romanzo: in questi casi gli autori hanno preferito sorvolare e non trasporre fedelmente la brutalità del contesto in cui si muovono i personaggi di Martin.

Sgozzamenti, sbudellamenti e orge possono andare bene, ma uno stupro no.

Eppure D.B. Weiss, uno dei due creatori della serie, ha difeso in passato la decisione di riportare le scene più disturbanti all’interno della serie, dichiarando che “non si tratta del nostro mondo, ma di un mondo più brutale…” e che “allontanarsi da questi elementi avrebbe fatto un disservizio alla visione di George Martin”.

Al centro della polemica c’è soprattutto l’ultimo episodio andato in onda domenica sera, l’ottavo, sceneggiato dallo stesso George Martin: i Dothraki invadono un villaggio e nel romanzo di Martin stuprano alcune donne davanti agli occhi di Daenerys, che decide di porre fine al loro comportamento. Tutto ciò non accade nella serie, in cui, invece, lo stupro è una minaccia vagamente accennata.

Ma la scelta si inserisce nella lista di decisioni di adattamento prese per meglio rispecchiare le esigenze televisive: il personaggio di Daenerys, per esempio, nel romanzo ha 13 anni, nella serie 16.

E George Martin stesso ci tiene a precisare che le scene di violenza presenti nella serie vanno contestualizzate nella società descritta (una società di tipo medievale) e che la condizione femminile e lo stupro sono concetti che in questo tipo di società venivano affrontati diversamente da quanto accade oggi.

Game of Thrones: Drogo e Daenerys

Game of Thrones è tratta dalla saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George Martin.

Scritta da David BenioffD.B. Weiss, con l’attiva collaborazione dello stesso Martin (ex sceneggiatore, ha scritto la serie della Bella e la Bestia), si concluderà domenica prossima su HBO.

La serie è stata rinnovata per una seconda stagione che andrà in onda nel 2012.

Fonte: The Daily Beast