Negli ultimi giorni ha fatto molto parlare di sè la trattativa tra la 20th TV e il cast e i produttori dei Simpson per l’eventuale rinnovo della serie più lunga della storia della televisione.

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Secondo la 20th TV, con l’attuale modello economico è impossibile continuare a produrre episodi mantenendoli profittevoli (per contro, le stagioni già terminate andranno avanti a produrre denaro anche nei prossimi anni grazie alla syndacation, al merchandising e all’home video). Ecco quindi che lo studio ha chiesto alla produzione di tagliare il budget di ogni episodio del 30%, in particolare riducendo i cachet del cast del 45%. La controproposta degli attori è stata una riduzione del 30% assieme a una percentuale sui profitti futuri di ogni episodio (come fossero produttori, in pratica). La loro proposta aveva senso (diminuire il costo di ogni episodio, prendendo però una fetta dei guadagni futuri della serie che anche loro hanno contribuito a rendere un successo globale), ma la risposta dello studio è stata negativa, tanto da far sembrare sempre più concreta la possibilità che la serie terminasse già alla fine di questa stagione.

La deadline per le trattative era stata fissata a ieri sera, e questa mattina arriva la notizia che è stato raggiunto un accordo: la serie è stata rinnovata per altre due stagioni, la 24esima e la 25esima stagione, per un totale di 559 episodi complessivi. Probabilmente si è trattata dell’ultima sessione di trattative per I Simpson: sembra sempre più difficile, proprio per le motivazioni sollevate dalla Fox, che lo show possa continuare ancora per molti anni, e appare sempre più probabile che queste stagioni saranno le ultime.

Entrambe le parti, nel chiudere un accordo, hanno accettato dei compromessi: il cast ha abbandonato la propria proposta di ottenere una fetta dell’enorme torta dei profitti post-trasmissione, e la Fox ha accettato una riduzione dei cachet del 30%. Il budget a disposizione della Gracie Films Productions (che affida alla Film Roman le animazioni) è stato tagliato, anche se non sappiamo di quanto.

Fonte: Deadline