nicolette_sheridan-12591Dopo due settimane di udienze che hanno solo portato all’assoluzione di Marc Cherry dalle accuse di aggressione, il processo che ha visto protagonisti Nicollette Sheridan e gli ABC Studios sotto accusa di ingiusta terminazione del contratto è stato dichiarato nullo pochi giorni fa dal giudice Elizabeth Allen White.

Le testimonianze a favore dell’attrice, che insinuavano la possibilità di un complotto tra gli studi e alcune alte cariche del network che avrebbero complottato per nascondere le colpe della ABC, sembrano aver convinto una parte dei giurati sufficiente per ottenere l’annullamento del processo (8 contro 4). Mentre le parti ora affermano di voler tentare di tornare in aula, l’avvocato difensore della ABC si è dichiarato “pronto a ridiscutere il caso e a prevalere.”

Secondo due giurati, Beverly Crosby e Johnny Huynh, gran parte del dibattito interno alla giuria riguardava la testimonianza di George Perkins, uno dei produttori esecutivi del telefilm a cui i membri del cast possono far riferimento nel caso in cui si sentissero trattati iniquamente: la Sheridan ha contattato Perkins il giorno successivo alla data in cui Cherry l’ha colpita alla testa nel settembre 2008.

Perkins ha insinuato durante la sua testimonianza che Cherry avrebbe chiamato la Sheridan per girare l’ultimo episodio della quinta stagione – settimane dopo averle consigliato caldamente di andarsene – non per necessità creative, ma piuttosto nel tentativo di mettere l’attrice in imbarazzo, e ottenerne il licenziamento. Questo fatto supporterebbe la teoria secondo cui la Sheridan sia stata vittima una subdola rappresaglia, probabilmente difficile da provare in tribunale.

In ogni caso è assente qualsiasi prova che sia determinante per nessuna delle due parti.

Fonte: THR