Com’è chiaro già dalla pubblicità e dai primi trailer quella di Faccia D’Angelo è una produzione che guarda al successo dello stile imposto dalla serie di Romanzo Criminale, spostando l’attenzione sul nord Italia e mantenendo immutata la mescolanza degli elementi vincenti: criminalità reale, uso espressivo di un dialetto comprensibile, cornice storico-sociale, criminali rockstar, uso delle musiche d’epoca (più una colonna sonora originale degli Afterhours).
Al centro stavolta c’è Felice Maniero (anche se nelle serie non si chiama mai così, solo “il toso”) e la Mala Del Brenta, fenomeno veneto a cavallo degli anni ‘80 che per la prima volta mostrò l’esistenza di associazioni di stampo mafioso nel settentrione e che per almeno 20 anni tenne in scacco la polizia rubando di tutto e gestendo tutta la malavita locale. Gli elementi di fascino sono sempre quelli: ambizione, audacia nei colpi, intelligenza di un singolo e vita ai massimi livelli.
Nella miniserie in due puntate (in onda il 12 e ...
Presentata a Roma dal regista e dagli attori la prima puntata della miniserie in due puntate di Sky, un nuovo capitolo della ricostruzione della storia criminale italiana
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