Meno due puntate alla conclusione della seconda stagione di Game of Thrones, meno due giorni all’arrivo di Stannis Baratheon e della sua imponente flotta davanti alle porte della Fortezza Rossa ad Approdo del Re. La quiete che precede la tempesta è il filo conduttore di questa puntata, idealmente vicina come impostazione alla precedente (molti più dialoghi a discapito dell’azione e di una grande evoluzione della trama), totalmente orientata – salvo alcune digressioni evitabili agli estremi del mondo raccontato – a creare un clima di attesa per la corsa finale delle ultime due puntate. L’equilibrio precario di potere caratterizza in questo momento tutti i contendenti al Trono di Spade, e non solo loro, e probabilmente non tutti saranno ancora in piedi alla fine di questa tempesta.

game-of-thrones-prince-of-winterfell2Baricentro di questo precario equilibrio, come sempre del resto, è la capitale dei Sette Regni. Aldilà di un divertente confronto tra Tyrion, Bronn e Varys, quello che rimane è il clima da G...