Andrew Wallenstein su Variety pensa che la stagione televisiva 2012-2013 verrà ricordata come quella della recessione dei reality, un genere, secondo l’autore, destinato a estinguersi pian piano, almeno per qualche anno.

Durante l’estate, che non offre una grande varietà di programmazione, i canali broadcast hanno subito un tracollo degli ascolti: gli spettatori sono stanchi e gli effetti si vedranno presto. American Idol è in calo continuo dall’inizio dell’anno, e lo stesso potrebbe accadere a Dancing with the Stars e Survivor; impossibile pensare che The X-Factor se la passerà bene, nonostante la presenza di Britney Spears (che darà un aiuto agli ascolti solo all’inizio). Rimane The Voice della NBC, vera sorpresa inaspettata, che però sembra aver raggiunto il suo picco.

Jersey Shore

Non vedremo sparire questi programmi nell’immediato probabilmente, ma presto leggeremo della crisi dei reality. Che MTV abbia aperto le danze con la cancellazione di Jersey Shore