Sconvolgente. Tra tutti gli attributi accostabili a questo piccolo ma enorme capolavoro inglese questo sembra il più adatto. Black Mirror è sconvolgente nella sua brutalità, nel suo essere testimone implacabile del salto nel vuoto dell’umanità all’indomani dell’ingresso nel terzo millennio, nel dipingere l’infinita solitudine e la prigionia della mente di fronte alle nuove, e vecchie, sfide della società. Rielaborando filosofia, cultura, letteratura e cinematografia, lo specchio oscuro riflette un mondo in preda all’inseguimento delle tecnologie ma che, inconsapevolmente, viene ingabbiato da queste, in cui la comunicazione a tutti i costi (che abbia il volto terribile della distopia o quello apparentemente più rassicurante dei social network) mostra il suo volto peggiore. Dopo la splendida prima stagione, la serie di Channel 4 ritorna con tre nuovi episodi, dimostrando fin dal suo esordio di voler continuare a sconvolgerci.

Pur inquadrando il nuovo arco n...