Ennesima fumata nera per The Following. Arrivato a metà stagione, con la promessa di un rinnovo che, a conti fatti, potrebbe pesare come un macigno sulla scrittura della serie, rallentandone ulteriormente la narrazione, lo show anche questa settimana non si discosta da tutti i difetti mostrati precedentemente, non riesce a trovare una propria coerenza interna e, semplicemente, non riesce a funzionare.

Analizzare le pecche contenute in Welcome Home significa sostanzialmente ripetere quanto affermato nelle scorse settimane e constatarne per l’ennesima volta i limiti e i difetti. Proprio questa impossibilità manifesta di riuscire a costruire qualcosa di nuovo, qualcosa che vada aldilà della semplice promessa di Joe Carroll che “il meglio sta per arrivare” è alla base della stagnazione di una serie che, settimana dopo settimana, non ha fatto altro che accartocciarsi su se stessa, ripetendo ancora e ancora le stesse infelici soluzioni narrative. Siamo all’ottava punt...