I 15 nuovi episodi di Arrested Development ordinati da Netflix sono disponibili ormai da qualche mese, e così è venuto il momento di rincominciare a chiedere a Mitch Hurwitz che ne sarà del previsto film o del ritorno della serie.

Il creatore dello show apparentemente ha già una risposta, secondo quanto riporta Chortle: Hurwitz ha infatti rivelato al Just for Laughs Festival di Montreal che la serie tornerà “sicuramente”. Insomma, se fino ad adesso c’era qualche dubbio, sembra che sia stato spazzato via dal successo dei nuovi episodi su Netflix.

Hurwitz si è girato verso Ted Sarandos (chief content officer di Netflix) e ha esclamato:

Non vorrei entrare direttamente in trattative qui, ora, ma… ho una famiglia da sfamare.

Scherzi a parte:

Arrested Development 4 - reunion nuovi episodiPasso costantemente dall’idea del film di Arrested Development e una serie. Ma questa è la cosa più importante: qualsiasi cosa finiremo per fare, deve esserci tutto il cast, non faremo più qualcosa di antologico, ed è per questo che continuo a pensare a uno special o a una miniserie in tre parti che venga poi seguita da una nuova stagione.

Hurwitz ha chiesto a Sarandos se secondo lui era possibile fare qualcosa di simile, e questi ha risposto:

Assolutamente, in qualsiasi forma.

Il film sembra qualcosa di più problematico:

E’ colpa di Jeffrey Tambor, ci ha sempre portato sfortuna. Ci vedevamo, ne parlavamo insieme, e poi lui diceva alla stampa che il film sarebbe stato fatto… ma finivamo per non avere mai il contratto, visto che la proprietà è della 20th Century Fox, e c’erano moltissimi elementi da mettere insieme. Abbiamo anche preso tempo per avere l’idea giusta, ma ora ce l’abbiamo, abbiamo pensato al passo successivo.

Ovviamente nulla di tutto questo è da prendere come qualcosa di ufficiale, ma due sono le cose che appaiono abbastanza chiare: primo, Hurwitz intende battere il ferro finché è caldo, cosa che farà molto piacere ai fan, perché sembra avere un progetto definito (fino a qualche tempo fa l’idea era quella di fare eventualmente una seconda stagione su Netflix e poi il film). La seconda cosa è che l’impostazione utilizzata per girare i 15 episodi di Netflix non va più bene: a causa dei troppi impegni non tutti gli attori hanno potuto partecipare alle riprese in contemporanea, e il risultato è stato piuttosto discontinuo, con una impostazione “antologica” non ben digerita da tutti i fan e soprattutto qualche problema nella narrazione.