Riassunto delle puntate precedenti: la rivoluzione russa inquadra il mutamento storico di una nazione e del mondo intero attraverso la visione di un giovane medico che si ritrova a fare le prime esperienze in uno sperduto ed aspro paesino. Contraltare di questa piccola, impaurita, e spesso mediocre figura, interpretata da Daniel Radcliffe (Harry Potter), è la sua versione da adulto, fisicamente più imponente, decisamente più matura, ma non per questo necessariamente migliore, che ha invece il volto di Jon Hamm (Mad Men). La base di partenza dello show di Sky Arts rimane quella dei racconti semiautobiografici dello scrittore russo Michail Bulgakov, autore, tra le altre cose, del capolavoro Il maestro e Margherita.

Per la seconda, e probabilmente ultima, stagione di questo particolare esperimento televisivo, il network ha scelto di non distaccarsi dal tono e dal tipo di narrazione seguito lo scorso anno, replicandone tanto l’impostazione (appena quattro episodi da venti minuti cias...