Salem, la nuova serie incentrata sul famoso Processo alle streghe (1692) debutterà negli USA questa sera su WGN America. Lo show esplora la verità oscura e sovrannaturale nascosta dietro il velo del sopracitato periodo della storia americana: le streghe di cui si parla in esso sono vere, ma non sono chi o quello che sembrano. Salem ruoterà anche intorno all’epica storia d’amore tra John (Shane West) e Mary (Janet Montgomery), che è avvolta da quella che viene definita come una ‘rivelazione esplosiva’, e offrirà una nuova prospettiva – più audace – delle streghe, proponendo inoltre una nuova e coraggiosa visione di quanto accaduto nella città omonima. Tra i protagonisti troviamo anche Seth Gabel, che nella serie interpreta il ruolo del cacciatore di streghe Cotton Mather. Intervistato da Access Hollywood, l’attore ha parlato di alcuni dettagli e snocciolato qualche curiosità…
Cosa ti ha fatto desiderare di interpretare questo personaggio?
Gabel: Quello che ho amato di più di questo pesonaggio, sin dal primo momento, è stato quanto fosse torturato e represso allo stesso tempo, quanto volesse essere libero dalle oppressioni della società in cui è cresciuto. Io vedo il personaggio come se fosse un Miniver Cheevy del poema [omonimo] di Edward Arlington Robinson, dove un ragazzo sente di vivere in un’era sbagliata e sente che avrebbe dovuto vivere in un periodo di tempo diverso. Penso che Cotton Mather si senta in quel modo, e sento che se avesse fatto parte del diciottesimo secolo, quando i Padri Fondatori erano parte dell’America, si sarebbe sentito al posto giusto. E’ una persona che ha delle domande e delle curiosità sul mondo in cui vive, ma la società in cui vive non incoraggia questa sua attitudine, e tutti i suoi istinti natturali sono repressi da tutti coloro che lo circondano, e il risultato è che lui finisce con l’esplodere nel caos e nella disobbedienza.
Gabel: Quello che ho amato di più di questo pesonaggio, sin dal primo momento, è stato quanto fosse torturato e represso allo stesso tempo, quanto volesse essere libero dalle oppressioni della società in cui è cresciuto. Io vedo il personaggio come se fosse un Miniver Cheevy del poema [omonimo] di Edward Arlington Robinson, dove un ragazzo sente di vivere in un’era sbagliata e sente che avrebbe dovuto vivere in un periodo di tempo diverso. Penso che Cotton Mather si senta in quel modo, e sento che se avesse fatto parte del diciottesimo secolo, quando i Padri Fondatori erano parte dell’America, si sarebbe sentito al posto giusto. E’ una persona che ha delle domande e delle curiosità sul mondo in cui vive, ma la società in cui vive non incoraggia questa sua attitudine, e tutti i suoi istinti natturali sono repressi da tutti coloro che lo circondano, e il risultato è che lui finisce con l’esplodere nel caos e nella disobbedienza.
Cosa prevede l’agenda di Cotton nel momento in cui lo conosciamo?
Gabel: Suo padre è il responsabile della creazione di quel mostro che è Cotton Mather, e manda Cotton, come rito di passaggio, a Salem da Boston, in modo che possa affrontare il suo primo test come cacciatore di streghe. E, all’inizio, non realizzano quanto sia grande il problema. Vediamo quanto la situazione si sia aggravata rispetto al passato, ma in prima battuta suo padre ne aveva sentito parlare poco, tipo ‘Ah, a Salem c’è una strega. Perché non mandare mio figlio a occuparsene?’ Quindi manda Cotton a Salem e Cotton una volta arrivato capisce che la situazione è ben più grave..
Gabel: Suo padre è il responsabile della creazione di quel mostro che è Cotton Mather, e manda Cotton, come rito di passaggio, a Salem da Boston, in modo che possa affrontare il suo primo test come cacciatore di streghe. E, all’inizio, non realizzano quanto sia grande il problema. Vediamo quanto la situazione si sia aggravata rispetto al passato, ma in prima battuta suo padre ne aveva sentito parlare poco, tipo ‘Ah, a Salem c’è una strega. Perché non mandare mio figlio a occuparsene?’ Quindi manda Cotton a Salem e Cotton una volta arrivato capisce che la situazione è ben più grave..
E’ successo qualcosa di strano sul set?
Gabel: Sì. Stranamente sì. Non credo in questo genere di cose, ma ho sentito che ‘L’Esorcista’ aveva avuto un sacco di problemi e di incidenti sul set, e penso che tutti tranne me e Shane West [l’interprete nella serie di John Alden] si siano fatti male mentre erano al lavoro. Ci sono state persone che si sono tagliate le dita, abbiamo avuto un paio di ginocchia che sono andate fuori posto, un polso rotto, uno stuntman che è caduto da cavallo e sul quale poi il cavallo stesso è caduto a sua volta.. Ci sono stati molti incidenti. Credo che ora come ora si stiano preoccupando di far benedire il set a qualcuno!
Gabel: Sì. Stranamente sì. Non credo in questo genere di cose, ma ho sentito che ‘L’Esorcista’ aveva avuto un sacco di problemi e di incidenti sul set, e penso che tutti tranne me e Shane West [l’interprete nella serie di John Alden] si siano fatti male mentre erano al lavoro. Ci sono state persone che si sono tagliate le dita, abbiamo avuto un paio di ginocchia che sono andate fuori posto, un polso rotto, uno stuntman che è caduto da cavallo e sul quale poi il cavallo stesso è caduto a sua volta.. Ci sono stati molti incidenti. Credo che ora come ora si stiano preoccupando di far benedire il set a qualcuno!
Fonte: Access Hollywood
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