Nothing Personal, titolo del ventesimo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., richiama un concetto che viene espresso più volte nel corso della puntata. È la sterile giustificazione che Ward utilizza di fronte a Skye una volta che la sua copertura è definitivamente saltata, ma sono anche le parole che si vede rivolgere ironicamente a sua volta da Deathlok verso la fine. E, con un colpo di coda sorprendente, è anche il concetto che quasi emerge dall’ultima inattesa rivelazione sul progetto TAHITI e su Coulson. Da un lato c’è la fedeltà al ruolo e alla causa, e dall’altro lato ci sono le implicazioni personali che inevitabilmente vengono calpestate e passano in secondo piano. Pur non sfociando mai nel dramma aperto, la serie della ABC alza l’asticella della tensione, gioca con un apparizione abbastanza attesa, e regala l’ennesimo buon episodio sulla strada verso il finale.

Ritornati alla base di Providence, Coulson e gli altri scoprono a poco a poco la verità. ...