Se nel convincente esordio della scorsa settimana Gomorra – La serie sembrava trovare qualche ideale punto in comune con I Soprano, i riferimenti del terzo e quarto episodio non sono certamente meno nobili. Dopo il climax del secondo episodio, che aveva portato Don Pietro Savastano a Poggioreale, assistiamo quindi alle dinamiche di gruppo e ai risvolti della criminalità organizzata in un microcosmo particolare come quello carcerario. E c’è qualcosa di OZ nelle faide tra i rappresentanti dei gruppi esterni nella struttura, nel rapporto tra repressione e provocazione, perfino nei tumulti con tanto di ostaggi e incendio nella zona celle: esattamente con un evento del genere si concludeva la prima stagione dello show di Tom Fontana. Ma i riferimenti e i confronti non devono in ogni caso far passare in secondo piano il valore di una narrazione che anche in questo terzo e quarto appuntamento si conferma curata e dalle aspirazioni alte, nonostante un intreccio non sempre all’altezza....