Uno dei più grandi miti cinematografici di ogni tempo rivive in Bates Motel. La serie trasmessa dalla A&E nel 2013, e di cui da poco si è conclusa la seconda stagione, racconta i retroscena del personaggio di Norman Bates, l’indimenticabile protagonista di Psycho di Alfred Hitchcock. Ideato da Carlton Cuse, uno dei produttori di Lost, insieme a Kerry Ehrin e Anthony Cipriano, lo show racconta gli eventi che condussero Norman a diventare il personaggio che da decenni incute timore negli spettatori di tutto il mondo. Una sorta di prequel apocrifo dunque, che esplora il malsano rapporto tra Norman e sua madre Norma, all’indomani della misteriosa morte del padre del ragazzo e del conseguente trasferimento dei due nella cittadina di White Pine Bay.

Il termine “incesto” non verrà mai pronunciato, né d’altra parte vedremo qualcosa di esplicito in tal senso sullo schermo, tuttavia il grottesco rapporto tra madre e figlio e la sua natura ambigua sono senza dubbio il centro della storia. Norman e Norma, così legati fin dal nome, si rincorrono, litigano, condividono segreti inconfessabili, un viaggio che già grazie al film sappiamo condurrà a degli esiti estremi, dei quali ora possiamo intuire e seguire i retroscena. Il disagio tuttavia non si limita al nucleo familiare, ma si estende su tutta la comunità di White Pine Bay, esplorando sentieri nuovi rispetto al materiale originale, tra torture, affari illeciti e altri problemi di un contesto già marcio e corrotto prima dell’arrivo dei Bates.

A cimentarsi nella difficile impresa di donare un nuovo volto al personaggio che fu dell’indimenticabile Anthony Perkins è stato chiamato il giovane Freddie Highmore, ex enfant prodige protagonista di La fabbrica di cioccolato e Neverland. Ma il riconoscimento come miglior acquisto del cast va senza dubbio a Vera Farmiga, protagonista, tra gli altri film, di Source Code, Tra le nuvole e L’evocazione, e che qui interpreta il personaggio di Norma. Completano il cast Max Theriot, che interpreta il fratellastro di Norman Dylan Massett, Nicola Peltz, qui nei panni della giovane e popolare Bradley Martin, e Olivia Cook, che interpreta un’amica di Norman di nome Emma, affetta da fibrosi cistica. La prima stagione di Bates Motel intavola quindi temi e personaggi, esplora le prime dinamiche nella comunità non limitandosi a gestire e dilungare il materiale originale, ma estendendo molto la propria mitologia interna.

Il cofanetto della prima stagione di Bates Motel, composto da tre dischi, raccoglie i 10 episodi complessivi, ai quali vanno aggiunti i contenuti speciali, per un intrattenimento complessivo di circa sette ore. La distribuzione degli episodi, compreso un piccolo riassunto di ognuno di questi, viene specificata nel risvolto interno della copertina del cofanetto. Ogni disco presenta poi una sezione di contenuti speciali nei quali possono essere visionate alcune scene eliminate sottotitolate per un totale di circa 19 minuti. Nell’ultimo disco è anche contenuto, sottotitolato, l’ampio dibattito tenutosi al Paley Center con il cast e il team creativo. 54 minuti nel corso dei quali Vera Farmiga, Freddie Highmore e gli altri protagonisti della serie, insieme ai creatori Carlton Cuse e Kerry Ehrin, rispondono a varie domande sui retroscena della serie e sul processo creativo. Si parla dell’inizio del progetto, delle affinità della serie con Twin Peaks e X-Files, naturalmente si discute anche del rapporto tra Norman e Norma, ma anche della particolare ambientazione “temporale” della vicenda.

Dati Tecnici

Video: 1.78:1 PAL
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Inglese (per non udenti), italiano e spagnolo

Contenuti speciali

Scene eliminate
Dibattito al Paley Center con il cast e il team creativo