The Strain si apre con una riflessione sull’amore che non ti aspetti, un singolare paragone tra le passioni che muovono il mondo in cui l’affetto si contrappone, davvero curiosamente, alla fame. Due bisogni accomunati dalla loro irrinunciabilità, dal fatto di poter arrivare a degli eccessi incontrollabili. Francamente nel pilot della serie prodotta, e per questo episodio diretta, da Guillermo Del Toro di amore se ne vede poco, mentre ampio spazio è lasciato all’insaziabile bisogno di nutrirsi delle creature sovrannaturali (ma è giusto definirle così?) che si risvegliano nell’episodio. Tratto dai romanzi dello stesso Del Toro e di Chuck Hogan, The Strain – tra i produttori anche Carlton Cuse – chiude la stagione televisiva di FX offrendoci un punto di vista parascientifico e terrificante sui vampiri.
Come molti hanno sottolineato, l’incipit di The Strain ricorda per certi versi quello di Fringe. Una creatura misteriosa compie una strage a bordo di un aereo;...
The Strain: dai romanzi di Guillermo Del Toro la serie horror di FX
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