Ormai manca meno di un mese alla messa in onda della première dell’ottava stagione di Doctor Who con l’episodio intitolato Deep Breath, che verrà trasmesso in tv e in alcuni cinema.

L’attore Peter Capaldi, che ha ereditato il ruolo del Dottore da Matt Smith, ha rivelato a Entertainment Weekly qualche curiosità sulla sua versione del Signore del Tempo.

Capaldi ha per prima cosa commentato l’abbigliamento del protagonista, che da sempre contraddistingue le varie rigenerazioni del Dottore:

“Ero volenteroso nell’evitare capi di abbigliamento che potessero diventare un feticcio e venir trasformati in merchandise”.

L’attore ha collaborato insieme al costume designer Howard Burden per ideare il look del dodicesimo Dottore e ha rivelato:

“L’ho sempre immaginato in colori scuri, forse perché mi sono avvicinato a Doctor Who negli anni del bianco e nero – tutti quei Dottori avevano la tendenza a essere dark”.

Il costume scelto per il protagonista è quindi composto da dei pantaloni a sigaretta neri, una camicia bianca e un cappotto dalla fodera rossa disegnato dalla casa di moda Crombie, le cui vendite a gennaio sono raddoppiate dopo la diffusione da parte della BBC della prima foto ufficiale del nuovo Dottore. Capaldi ha poi aggiunto:

“Ho frequentato la scuola d’arte, amo il rock & roll, mi piace l’espressionismo tedesco. Abbiamo cercato di unire tutte queste cose in un look un po’ severo che penso abbia un aspetto fantastico, pur risultando al tempo stesso abbastanza classico”.

Nei prossimi episodi il Signore del Tempo affronterà i Dalek e i Cybermen ma l’attore scozzese, essendo un grande fan dello show, ha un’idea chiara delle creature che vorrebbe apparissero nella serie: gli Axons, incontrati dal terzo Dottore interpretato da Jon Pertwee nel 1971 in The Claws of Axons, e i Cyberman nella versione originale degli anni Sessanta.

Peter ha spiegato:

“Gli Axons avevano l’aspetto di queste creature quasi divine ma sotto la superficie erano delle borse purulente di carne. Mi piacerebbe vederne una versione moderna. Vorrei vedere – e questo è veramente per i geek – il ritorno dei Cybermen Mondasiani. Provenivano dal Pianeta Mondas e sono apparsi per la prima volta in The Tenth Planet del 1966. Erano assolutamente terrificanti, con facce di stoffa. Quello era veramente spaventoso”.

Steven Moffat, però, la pensa diversamente:

“Ho sempre pensato che gli Axons avessero per loro natura un aspetto somigliante ai BAFTA”.

La vecchia versione dei Cybermen, inoltre, non verrà riportata sul piccolo schermo perché lo showrunner di Doctor Who pensa che sembrassero dei ragazzi con delle felpe messe sopra le loro teste, ma non permetterà che questo crei dei dissapori tra lui e Capaldi:

“Non discuteremo su quale tipo di Cybermen è migliore!”.

Fonte: EW, EW