Domani debutterà nel Regno Unito l’ottava stagione di Doctor Who, con l’episodio intitolato Deep Breath.
Peter Capaldi farà quindi il suo debutto nel ruolo del dodicesimo Dottore, dopo le brevi apparizioni in Il giorno del Dottore e The Time of the Doctor.

Steven Moffat, showrunner della serie, ha ricordato:

“E’ semplicemente divertente quando il Dottore è nuovo. E’ come se ci fossero certe cose che accadono sempre in Doctor Who. Come il fatto che le persone entrino nel TARDIS e dicano “è più grande all’interno”. Non ci si stufa mai di queste cose! Lo si potrebbe fare almeno una volta a episodio. E’ come James Bond che si presenta. Lo vuoi vedere più accadere ancora una volta. Quindi un nuovo Dottore è semplicemente entusiasmante”.

Ecco sette cose da sapere sulla nuova stagione (attenzione, spoiler!):

1. Il cattivo della première è un richiamo di Finestre nel tempo: in Deep Breath il Dottore arriva a Londra via dinosauro e scopre un droide con solo metà faccia che raccoglie organi prendendoli dai londinesi dell’epoca Vittoriana. Sebbene il Dottore abbia affrontato una minaccia simile nella seconda stagione quando ha salvato Madame de Pompadour, il Signore del Tempo riesce lo stesso a collegare gli indizi. Moffat ha raccontato:

“Penso di aver rubato questa situazione da Colombo, ovvero il fatto che il Dottore abbia completamente dimenticato un’avventura precedente. Perché accadrebbe! Ha 2000 anni, ha dimenticato tutto quanto”.

Gli androidi alla ricerca di organi rappresentano un’estensione delle ansie del Dottore mentre si adegua al suo nuovo corpo. Steven ha anticipato:

“Penso sia per quello che ho scelto quei mostri, perché si sono risistemati continuamente e il Dottore deve affrontare il fatto che ne sia obbligato e non sappia nemmeno da dove ha preso la sua faccia”.

Tra i nemici dei prossimi episodi ci saranno anche i Dalek, lo Sceriffo di Nottingham, i Cybermen, e un nuovo misterioso personaggio chiamato Missy, la guardiana dei cancelli della Nethersphere.

2. Si accennerà alla precedente apparizione di Capaldi in Doctor Who durante la première: l’attore è apparso con il ruolo del mercante romano Lucius Caecilius nell’episodio Le fiamme di Pompei, nella quarta stagione. Moffat ha una spiegazione per la presenza dell’attore e ci saranno degli indizi già nel primo episodio:

“Qualsiasi cosa faremo con quell’aspetto, che non rivelerò, sarà sottile. Non ne faremo una grande questione perché chiaramente la ragione per cui il Dottore ha l’aspetto di un altro personaggio in Doctor Who è perché è interpretato dallo stesso attore e tutti lo sanno. Se ci si addentra in quel sentiero spiegherò perché John Watson assomiglia a Bilbo”.

3. Non si capirà subito completamente il Dodicesimo Dottore: quando il Dottore si rigenera cambia, non modifica solo il suo aspetto fisico, e la missione di capirsi sarà molto più complicata rispetto al passato. Mentre lui fatica per scoprire la sua nuova identità, Clara sarà obbligato a riconciliare l’immagine di questo uomo fiero e con le rughe con il ragazzo che conosceva. Lo showrunner ha spiegato:

“Penso ci sia un elemento che attraversa la serie di Doctor Who, ed è il motivo per cui lo show è migliore di ogni cosa nel mondo, ovvero che il Dottore non sa di essere un eroe. Sa che alcune delle altre persone pensano che lo sia e sa che alle volte sembra come un guerriero leggendario, ma sa, e noi lo sappiamo perché lo stiamo osservando, che è solo un uomo che non sa nemmeno guidare una macchina del tempo nel modo giusto. Solo nel vedere quello, la differenza tra come le persone lo vedono e come è veramente, è davvero entusiasmante”.

4. Clara e il Dottore avranno un rapporto molto diverso: Clara era affezionata all’undicesimo Dottore e flirtava con lui. La situazione sarà diversa ma non significa che Clara gli voglia meno bene, anche se Jenna Coleman ha rivelato che il loro rapporto dovrà superare molti ostacoli durante il processo di transizione:

“Ci si aspetta una risposta nel modo in cui avrebbe fatto l’undicesimo Dottore e improvvisamente questo nuovo Signore del Tempo non risponde nello stesso modo. Penso che sia quella la nota stonata, rendersi conto: “Quali sono le regole ora? E come funziona ora questa dinamica?””.

Le difficoltà di Clara nell’accettare il nuovo Dottore avranno serie ripercussioni su di lui che si trova in uno stato molto vulnerabile dopo la rigenerazione. Steven Moffat ha ricordato:

“Deve essere spaventoso quando si guarda al miglior amico che si ha in tutto il mondo…alla persona a cui sei legato e non si viene visti. Ti osservano e ti guardano letteralmente attraverso vedendo qualcosa di diverso. E tu ti senti lo stesso”.

5. Capaldi ama il Dottore quanto gli spettatori: Peter ama moltissimo la serie, essendone un grandissimo fan. L’attore ha ricordato quanto accaduto durante il suo arrivo sul set:

“Sono arrivato e mi ricordo di aver toccato il TARDIS. E mi sono venute un po’ le lacrime agli occhi guardandolo. Ma è perché amo la serie!”.

Capaldi ha spiegato di essere riuscito a realizzare il suo sogno di diventare il Dottore e ogni giorno ci sono dei momenti speciali che gli ricordano quanto sia fantastico aver avuto questa opportunità, anche se un momento speciale è stato la prima volta che è scappato da un impianto di aerazione.

6. Il nuovo Dottore non sarà come i precedenti: Moffat ha spiegato che quando si scieglie un nuovo Dottore si vuole che sia lui a guidare la situazione. Jenna ha rivelato che è stato Capaldi a decidere come si sarebbe comportato nei momenti successivi alla rigenerazione, rimanendo fermo, senza ballare, saltare o agitarsi. Peter, tuttavia, ha ricordato di essere stato influenzato dagli altri interpreti del Dottore, anche prima di essere stato scelto per il ruolo:

“Anche se non fossi stato scelto, la mia recitazione sarebe stata probabilmente influenzata da William Hartnell o Patrick Troughton, Jon Pertwee, Tom Baker e da tutti gli altri…”.

7. C’è una nuova sequenza di apertura fan-made: lo showrunner ha scoperto su YouTube un video creato da Billy Hanshaw e lo ha voluto utilizzare per la nuova stagione. Moffat ha ricordato:

“La cosa più importante è che c’è una risposta straordinariamente creativa a Doctor Who che è unica e che dovremmo guardare. Ha trasformato le persone in attori, in sceneggiatori, scienziati. E’ una cosa straordinaria. E quella sequenza dei titoli è un risultato di cui sono orgoglioso. Quello è il mondo di Doctor Who che è online. Quella è la parte vera di tutto ciò ed è una storia vera”.

Fonte: TVGuide