La notizia del notevole incremento degli stipendi di Johnny Galecki, Jim Parsons e Kaley Cuoco-Sweeting, le star di The Big Bang Theory, ha dato spunto a molte testate statunitensi di interrogarsi su quanto sia stato adeguato e proporzionato, dato che tutti e tre da adesso in avanti guadagneranno ben 1 milione di dollari a episodio e, considerando il fatto che lo show è stato anche già rinnovato per altre tre stagioni, si parla di un compenso finale davvero degno di nota.

Riflettendo proprio su quanto detto, il sito TV Guide ha condotto un’interessante ricerca e, avvalendosi della possibilità di poter interpellare diversi produttori e addetti ai lavori, ha avuto modo di tirare alcune conclusioni.

Prima di tutto The Big Bang Theory ha una serie di frecce al suo arco. Oltre a essere stata in grado di giungere all’ottava stagione senza mostrare debolezze a livello di ascolti, la comedy continua a mostrarsi forte anche adesso, in un’era che – soprattutto grazie all’arrivo delle visioni in differita e attraverso le varie piattaforme – è caratterizzata da grande competizione. I numeri sono dalla sua parte (non a caso è lo show più seguito d’America, in tutto si parla di oltre 20 milioni di telespettatori), e un produttore esecutivo interpellato a tal proposito ha sintetizzato il suo successo dicendo che uno show per poter consentire alle sue star di guadagnare così tanto deve essere: “enorme, forte, selvaggiamente redditizio e che non mostra segni di cedimento“. Tutte caratteristiche che la serie di Chuck Lorre detiene, almeno al momento, senza sforzo.

Da un lato i compensi faraonici dei tre protagonisti principali della comedy della CBS (per gli altri componenti del cast fisso sono stati raggiunti accorsi diversi e decisamente meno elevati) è consentito anche dal loro numero ridotto. Se si pensa a un cast enorme come quello di Modern Family, che conta qualcosa come undici regular, è facile immaginare che – per quanto lo show possa esser redditizio – sia decisamente impossibile andare al di là di certi tetti remunerativi. Altri show estremamente popolari e seguiti, come Game of Thrones e The Walking Dead, possono contare sulla possibilità di mantenere bassi i costi degli stipendi grazie al continuo turnover dei personaggi (un vero e proprio ‘ricambio del personale’), che vengono fatti uscire di scena in modo abbastanza indiscriminato.

E se pensate che piattaforme digitali come Netflix e Amazon, attive produttrici di serie originali (alcune delle quali già molto acclamate) si discostino dai costi sostenuti dai canali nazionali e via cavo dovrete ricredervi, perché entrambi i due colossi hanno già mostrato di essersi allineati a certe linee di salario, complici anche gli ottimi risultati provenienti dai ricavi. Pensate che, secondo quanto trapelato, Kevin Spacey sarebbe prossimo a far compilare un assegno a sette cifre a Netflix per il suo impegno in House of Cards, e che l’attrice Amy Landecker, co-protagonista della comedy Transparent ha confessato: “Amazon paga molto bene. Rimarreste sorpresi…

Se siete curiosi di conoscere gli attuali stipendi delle star delle serie TV attualmente in onda potete consultare questa gallery pubblicata sempre dal sito fonte.

Fonte: TV Guide