Justin Theroux è tra i protagonisti di The Leftovers, la serie tratta dall’omonimo romanzo di Tom Perrotta che è stata rinnovata per una seconda stagione pochi giorni fa dalla tv via cavo HBO,
L’attore ha rilasciato recentemente una lunga intervista al sito Vulture, in cui ha rivelato qualche curiosità sulo show:

  • La domanda che viene più spesso posta a Justin è:

    Cosa succede con il gruppo dei Guilty Remnant?”.

    Il quesito successivo è invece più generale; la gente gli chiede infatti che cosa sta accadendo realmente dopo la scomparsa del due per cento della popolazione.

  • Le domande sono le stesse che aveva Theroux quando ha letto i copioni; l’attore ha spiegato:

    “Stavo ricevendo i copioni uno alla volta all’inizio della stagione e lo showrunner Damon Lindelof mi ha chiesto: “Vuoi sapere il super arco narrativo del tuo personaggio?”. C’è infatti l’arco di ogni episodio e poi il super-arco della stagione. E ci ho pensato con attenzione e detto “No, lo scoprirò probabilmente in tempo reale, a mio modo””.

    Questa sua scelta gli ha permesso di seguire lo show assistendo agli sviluppi come tutti gli altri spettatori.

  • Justin ha discusso con Lindelof delle basi dello show e ha voluto sapere se si ha un’idea di verso cosa si stiano dirigendo i personaggi e dove porterà la storia. Secondo l’attore si tratta di una narrazione al contrario perché inizialmente i protagonisti non hanno alcuna caratteristica utile perché il pubblico si interessi a loro e non hanno intenzioni o obiettivi di cui preoccuparsi. L’unica fonte di interesse è l’evento miracoloso accaduto. Nel corso della prima stagione, invece, si scopre sempre di più e ci si inizia a preoccupare per loro. In The Leftovers si è fatto il contrario rispetto a quanto accade nei tradizionali family drama: hanno iniziato con un mondo a pezzi e si sono mostrati poi i tasselli della loro storia.
  • Justin si è chiesto se effettivamente il pubblico voglia scoprire quello che sta accadendo.
  • L’attore non ha idea di cosa abbia causato la scomparsa del 2% della popolazione mondiale. Theroux ha impiegato molta energia nel pilot chiedendosi cosa fosse accaduto, come tutti, ma poi ha smesso di farlo perché non gli importava più dopo aver scoperto qualcosa in più sui membri dei Guilty Remnant e sulla famiglia del personaggio che interpreta. Justin, inoltre, ritiene che non si saprà mai il motivo per cui tutte quelle persone sono scomparse.
  • L’attore ha poi spiegato che tutti viviamo senza che ci accada qualcosa di straordinario e i sentimenti di dolore e perdita vengono diluiti nel corso di un’intera vita, che si tratti della perdita di un genitore o di un figlio, ma un evento di quel tipo, che coinvolge tutti a livello globale, può causare uno shock e un trama che spinge le persone a comportarsi in modo incredibilmente strano. E’ quanto accade, in qualche modo, anche quando in una città c’è una sparatoria e la vita di tutti cambia per sempre:

    “E’ allo stesso tempo incredibilmente triste e interessante, per nessun altro motivo oltre il fatto che condividano qualcosa”.

  • Poter realizzare una serie come The Leftovers è stato come realizzare un film della durata di dieci ore senza doversi preoccupare di creare cliffhanger per mantenere alta l’attenzione del pubblico nonostante le pause pubblicitarie. Sul set, inoltre, non c’è la pressione di inserire degli elementi legati agli sponsor e c’è la libertà di prendersi dei rischi perché la HBO non deve tener conto delle regole dei network tradizionali. Questo ha permesso di realizzare una storia vera priva di troppi filtri.
    Quando la ABC ha rinunciato al progetto di realizzare una serie tratta da Mulholland Drive dopo la realizzazione del pilot, Justin si ricorda tutti gli appunti del network causati dal fatto che il suo personaggio fumasse. David Lynch era rimasto sorpreso perché la gente nella vita reale la gente fuma e non capiva perché gli venisse imposto di spiegare nella storia che stesse smettendo di farlo, o almeno avesse una brutta tosse. Le tante limitazioni a cui era sottoposto un network non si sono ripetetute con la tv via cavo e questo ha migliorato la qualità dello show.
  • I tatuaggi del personaggio che interpreta in The Leftovers sono i suoi e, per fortuna, potevano avere un legame con la storia.
  • Damon Lindelof ha dovuto affrontare progressivamente sempre meno domande su Lost durante la messa in onda di The Leftovers perché tutti si sono resi conto che si tratta di una serie completamente diversa.

Fonte: Vulture