Sono passati pochi giorni da quando Lars von Trier, in occasione della presentazione di Nymphomaniac al Festival di Venezia, ha annunciato di essere al lavoro su una serie tv sconvolgente e innovativa, The house that Jack built. La notizia si inserisce perfettamente in un momento storico che vede i confini tra tv e cinema assottigliarsi sempre di più. Con reciproco beneficio, c’è da dire, almeno vedendo prodotti come Olive Kitteridge, miniserie in 4 episodi prodotta dalla HBO e diretta da Lisa Cholodenko (I ragazzi stanno bene). La genesi del progetto risale a cinque anni fa, quando Frances McDormand acquisì i diritti dell’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer nel 2009.
La storia si articola lungo un periodo di 25 anni, durante i quali seguiamo l’evolversi-involversi della vita di Olive Kitteridge (interpretata, appunto, da un’ispiratissima McDormand), scontrosa insegnante di matematica di una cittadina nel Maine. Attorno a lei orbit...
Presentata al Festival di Venezia, Olive Kitteridge tratta con delicatezza la semplice vita di una donna difficile
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