Distillato di trash con salsa ispanica a parte. Questa la ricetta alla base di Jane the Virgin, punto d’incontro a metà strada fra il teen drama e la telenovela, nuova proposta di The CW basata sulla venezuelana Juana la Virgen. Un titolo di serie che in questo caso è soggetto, dichiarazione d’intenti e sfida aperta allo spettatore, diviso nel corso della visione tra sconcerto, risate e semplice imbarazzo. Eppure… la fortissima autoconsapevolezza che muove ogni passo e ogni battuta della scrittura emerge continuamente, e a modo suo è piacevole. La ricetta rimane la stessa, ma le dosi sono presentate nella quantità giusta per non sdegnare. Bisogna andare al di là di eventuali discorsi su promozione o bocciatura, ma, contro ogni possibile previsione, questa è una serie che può avere un suo senso.

Come da titolo, Jane è una ragazza ancora vergine di famiglia ispanica, e quindi con tutti gli stereotipi corredati che la scrittura si guarda bene dal non mostrare. Traumatizz...