Questa settimana in Bullseye, sesto episodio stagionale di American Horror Story, il delirio paranoide sembra muoversi attraverso canali diversi dal solito. La serie di Ryan Murphy è sempre sopra le righe e improbabile, ma nella scorsa puntata e in questa, cavalcando l’onda delle visioni/flashback provocate dall’apparizione di Edward Mordrake, si è aggiunto un elemento nuovo: il sogno. Che in realtà non è nemmeno solo questo, è più un manifestarsi concreto delle reali e cruente possibilità esplorate dalle fantasie perverse dei personaggi. Omicidi e torture varie che potrebbero compiersi, anche ben realizzate e inquietanti, ma che scompaiono in una bolla di sapone.

Sembra allora essere il modo in cui, nella stagione che più di tutte le altre sta procedendo senza appoggiarsi troppo all’elemento sovrannaturale, la follia e l’impossibile trovano comunque una strada per apparire in scena. E si tratta di momenti indubbiamente di un certo impatto visivo ed emotivo. La ...