Con LoveCraft si chiude il primo arco di episodi di Gotham, ed è un epilogo in crescita quello della serie di Bruno Heller, che nelle sue prime dieci puntate è stata capace di attirare su di sé un interesse raro per una nuova proposta, non riuscendo però generalmente a dar seguito a queste aspettative. La genesi dell’uomo-pipistrello muove qualche passo in avanti, ancora tremante, come quelli di un giovane Bruce Wayne, e solo una modifica nell’attuale status di Gordon ci racconta il passaggio ad uno step successivo della storia. Nonostante tutto la serie Fox ha trovato un certo equilibrio negli ultimi episodi, la narrazione è diventata più godibile, i personaggi più familiari.

L’episodio diretto da Guy Ferland si muove direttamente nella scia dei precedenti due, più familiare con l’ultima fase della stagione, quella inaugurata da Penguin’s Umbrella, rispetto alla prima parte fatta di episodi “a blocchi”. Ancora le ombre sull’omicidio dei Wayne d...