Simon, tuttavia, è consapevole di non avere una lunga aspettativa di vita e sta impegnandosi con tutte le forze per sostenere le cause che gli stanno particolarmente a cuore.
Sam ha infatti recentemente confermato durante un’intervista che, durante l’operazione al colon a cui si è sottoposto, ha deciso di progettare le azioni da compiere successivamente.
Il produttore ha già devoluto parte del suo patrimonio, stimato in circa 100 milioni, all’associazione PETA, a Save the Children e alla fondazione a suo nome, che sfama oltre 400 famiglie bisognose ogni giorno a Los Angeles.
Simon ha due ex mogli, nessun erede e le persone che ama non hanno alcun problema economico.
Le attività benefiche a cui si dedica vengono considerate dal co-creatore de I Simpson come una specie di terapia e Simon è incredibilmente felice quando vede degli animali che hanno trascorso l’intera vita in gabbia poter finalmente compiere i primi passi sull’erba.
Sam, inoltre, è un supporter di Save the Children da oltre trenta anni e ha incontrato moltissimi bambini meno abbienti (dai ragazzi soldato in Nepal a chi lavora nelle piantagioni di caffè in Guatemala), viaggiando in tutto il mondo, per aiutare l’associazione.
Simon ha spiegato:
“Si sa che ci sono cose sconvolgenti, ma ricordo ragazzi giocare con palloni da calcio fatti con spago e carta di giornale, e per me vedere la felicità nell’assenza di ogni cosa che considereremmo soddisfacente, da un punto di vista materiale, ha rappresentato una fonte di ispirazione e qualcosa che rimane con te per sempre”.
Ecco il video dell’intervista:
Fonte: HuffingtonPost
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