Sammy ha diciotto anni, vive in provincia di Vicenza e si è diplomato da pochi mesi. Il suo sogno è sempre stato quello di attraversare gli Stati Uniti percorrendo la leggendaria Route 66. Sammy ha già visto l’America ma sempre e solo dalle finestre dell’ospedale dove si reca periodicamente  per sottoporsi a cure mediche. Sammy è affetto da progeria, una rara malattia genetica meglio conosciuta come “sindrome da invecchiamento precoce”, un invecchiamento che colpisce il fisico ma non la mente. Come lui solo pochissime altre persone al mondo soffrono di questa malattia che colpisce un individuo su otto milioni.

Da questa sera, martedì 16 dicembre, e ogni martedì alle 21:00, Nat Geo People (canale 411 di Sky) propone Il viaggio di Sammy: l’emozionante racconto di un’esperienza unica tra luoghi e incontri eccezionali vissuta attraverso gli occhi del protagonista. Sammy è un ragazzo intelligente, spiritoso e sensibile, capace di trasmettere grande amore per la vita. Lo seguiremo dalla trepidazione del giorno dell’esame di maturità, alle emozioni del viaggio on the road, fino alla sua nuova grande sfida: l’inizio degli studi universitari presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova.

Con Sammy, i genitori Laura e Amerigo e l’amico Riccardo, attraverseremo gli Stati Uniti, da Chicago a Los Angeles, passando per i paesaggi della Monument Valley, del Gran Canyon e le luci di Las Vegas. Incontreremo la vera America, capi indiani, predicatori, amish e personaggi “inarrivabili” come Matt Groening, il “padre” dei Simpson, e il regista James Cameron in un viaggio che prende le forme di un sogno che diventa realtà. In particolare, l’incontro con James Cameron è stato reso possibile dall’Associazione Make-A-Wish® Italia Onlus.

Qui di seguito un estratto video del programma

ll Viaggio di Sammy è prodotto da Stand By Me per National Geographic Channel. Regia di Andrea Felici, produttore creativo Simona Ercolani.

Sammy BassoSammy Basso
Sammy vive a Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza. Ha diciotto anni e a luglio ha conseguito il diploma di scuola superiore. Si è iscritto a Fisica presso l’università di Padova: il suo grande sogno è diventare un fisico delle particelle e lavorare al Cern di Ginevra. Sammy è affetto da progeria, una rara malattia genetica meglio conosciuta come “sindrome da invecchiamento precoce” che colpisce un individuo su otto milioni.

Laura e Amerigo BassoLaura e Amerigo Basso
Sono i genitori di Sammy. Hanno fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso. Con l’associazione hanno organizzato eventi, incontri informativi nelle scuole e il Primo Simposio Italiano sulla Progeria: l’obiettivo è raccogliere fondi da destinare alla ricerca perché le speranze di chi è affetto da questa rara malattia non rimangano tali, ma diventino realtà concreta.

Riccardo ZanolliRiccardo Zanolli
Compagno di classe e grande amico di Sammy. Riccardo è una persona estroversa e positiva. Il suo sogno è entrare a far parte del team di una scuderia di MotoGP.

IL VIAGGIO
Il viaggio prende il via da Chicago, la città dove parte la leggendaria Route 66. 2.400 miglia attraverso tre fusi orari e otto stati che terminano a Los Angeles esattamente all’incrocio del Santa Monica Boulevard con Ocean Avenue. Tra ricostruzioni in costume della Guerra di Indipendenza e comunità Amish, Sammy parte in direzione St. Louis dove è il protagonista del “first pitch”, il primo lancio della partita di baseball dei St. Louis Cardinals.

Il viaggio continua verso ovest fino in New Mexico con rodei e concerti di country music e una visita a Roswell, la città degli UFO. Non può mancare una tappa nella Monument Valley e nel Gran Canyon: paesaggi straordinari che stregano Sammy e i suoi compagni di viaggio.

Dopo la sfavillante Las Vegas, il viaggio si conclude a Los Angeles dove Sammy ha l’occasione di conoscere due “nuovi amici”: Matt Groening, il padre dei Simpson e James Cameron, regista di Avatar, uno dei film preferiti di Sammy.

LA PROGERIA
La progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS) è una malattia genetica rarissima caratterizzata dalla comparsa di un invecchiamento precoce che si manifesta già nei primi mesi di vita. In tutto il mondo oggi ci sono circa un centinaio di persone affette da questa sindrome.

La Progeria è causata da una mutazione del Gene chiamato LMNA.

I sintomi della Progeria sono: calo della crescita, invecchiamento cutaneo, perdita del grasso corporeo e dei capelli, rigidità della giunture, arteriosclerosi, malattie cardiovascolari. Molto altro nei malati di progeria è il rischio di infarto. La Progeria non è una malattia ereditaria.

Negli ultimi anni la ricerca ha raggiunto importanti traguardi nella comprensione delle cause della malattia. Nel 2003 è stato scoperto il gene e la mutazione che provoca la progeria. Questa scoperta ha permesso ai ricercatori di mettere a punto delle terapie sperimentali volte a bloccare o perlomeno rallentare il progredire della malattia. Nel 2007 la Progeria Research Foundation di Boston ha dato il via alla prima sperimentazione clinica, durata due anni che ha visto coinvolti 28 pazienti tra i quali Sammy Basso. Nel 2009 ha preso il via una seconda sperimentazione clinica che è stata allargata ad altri 17 bambini e adolescenti.

Via comunicato stampa