L’attore Robin Lord Taylor, interprete del Pinguino nella serie Gotham, ha rivelato a The Hollywood Reporter qualche dettaglio su come ha creato il suo iconico personaggio, ecco le sue dichiarazioni più interessanti.

  • Robin non sapeva nemmeno per quale progetto stesse facendo un’audizione perché si intitolava Untitled Warner Bros. Project e nelle pagine che gli erano state date non c’erano informazioni utili a capire di cosa si trattasse. L’attore si è quindi preparato rimanendo all’oscuro, solo la sera prima il suo agente gli ha rivelato quale fosse il ruolo e ha deciso di non modificare le scelte compiute in precedenza. Dopo la sua audizione gli è stato chiesto di andare a Los Angeles per fare un test e in breve tempo ha ottenuto il lavoro.
  • Le reazioni positive ricevute rendono l’esperienza di Robin ancora più gratificante, che non crede ancora alla sua fortuna. L’interprete del Pinguino attribuisce molto del merito al lavoro compiuto dagli autori e da Bruno Heller, creatore e showrunner della serie. L’attore si diverte a portare in scena la sua visione del personaggio e si trova d’accordo con il suo approccio al personaggio.
  • Prima di iniziare le riprese, Robin ha letto tutte le storie delle origini di Oswald presenti nei fumetti e in uno di questi si scopriva che era stato una vittima dei bulli a causa del suo aspetto e dei suoi interessi, del fatto che provenisse da una famiglia di immigrati, e vedeva come si sentisse un outsider. Robin lo considera uno dei personaggi più ambiziosi che abbia mai interpretato perché si rifiuta di ritornare in quella situazione in cui non ha potere ed è quello che alimenta la sua ambizione e le sue azioni, portandolo ad analizzare le persone e cercandone di scoprire le debolezze e i punti di forza.
  • Il Pinguino compie terribili azioni e moralmente prende delle scelte sbagliate, ma il suo interprete capisce perché lo sta facendo e il motivo per cui si prova empatia nei suoi confronti. Quello che ha vissuto e i suoi obiettivi lo rendono maggiormente un essere umano.
  • Heller aveva annunciato che nel corso della stagione avrebbe dato maggior spazio ad alcuni personaggi, tra cui Oswald. Robin è rimasto sorpreso quando ha letto il copione del settimo episodio, in cui si rivelava come avesse lavorato per Falcone, ed è molto felice di aver assistito all’evoluzione del personaggio e alle sue scelte.
  • Uno degli elementi che Robin ama della sua esperienza sul set è poter interagire con molti personaggi, facendo emergere aspetti diversi di Oswald. Robin è da sempre un fan di Carol Kane e tra di loro è nato un legame fantastico anche al di fuori del lavoro. L’attore apprezza anche il rapporto tra Oswald e Jim Gordon (Ben McKenzie) perché il detective è l’unica persone di cui si fida il Pinguino nella città di Gotham. Robin ha poi spiegato che Fish Mooney (Jada Pinkett Smith) rappresenta quasi una madre per Cobblepot perché gli ha insegnato tutto quello che sa sulla città Gotham. L’atmofera sul set è comunque molto rilassata e si è formata quasi una famiglia. Tra le scene preferite della serie, Taylor ha citato quella con Cory Michael Smith.
  • Oswald rappresenta il sogno di ogni attore perché permette di esplorare ogni aspetto di una personalità in base alle persone con cui interagisce.
  • Ci sono delle scene che mettono in difficoltà Robin perché è complicato interpretarle in modo credibile e al tempo stesso coinvolgere le persone. L’obiettivo dell’attore è quello di mostrarlo come anti-eroe ma permettere agli spettatori di legarsi al personaggio.
  • Bruno Heller è aperto ai suggerimenti degli attori e in un paio di occasioni, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Oswald e Gordon, Robin ha dato dei consigli perché non ritiene che il suo personaggio voglia far sentire Jim a disagio.
  • L’attore è consapevole del futuro del personaggio ma ha potuto crearne una nuova versione, mostrandone dei lati inediti o avvicinadosi a lui da una prospettiva diversa.
  • Robin Lord Taylor ha rivelato che ogni giorno pensa al fatto che sta interpretando il nemico di Batman e che niente può prepararti a un ruolo simile e, anche se sembra di essere sulle montagne russe, è felice di far parte del cast di Gotham.
  • Oswald, secondo il suo interprete, accetterebbe una sfida da parte del Joker se ci fosse una lotta per il controllo della città, anche se è qualcuno di difficilmente manipolabile. Si tratterebbe di uno scontro divertente da interpretare e molto interessante.

Fonte: The Hollywood Reporter