A rivelarlo l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, durante la presentazione del nuovo piano strategico della compagnia: confermate in sostanza le trattative in corso con il colosso americano. Secondo il sito entro la fine dell’anno dovrebbe partire il servizio di video in streaming a un prezzo di circa 10 euro al mese. Questi i lati positivi, quelli negativi (per i consumatori) sono che l’accesso dovrebbe essere limitato solo agli utenti della fibra di Telecom, e il catalogo di contenuti dovebbe essere molto ridotto rispetto a quello americano (e più allineato a quello disponibile in altri Paesi europei).
Legarsi a un operatore di banda larga sembra una condizione necessaria per affacciarsi al nostro mercato, mentre la disponibilità ridotta di contenuti è legata ai vari accordi sulla distribuzione internazionale. Detto questo, l’arrivo di Netflix servirà senza dubbio a stimolare il mercato dell’on-demand e dello streaming legale, oltre che della diffusione della banda larga e più in generale della digitalizzazione del nostro Paese.
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