Presuntuoso, volgare ma soprattutto triste, Happyish rischia di essere noto principalmente per essere uno degli ultimi progetti iniziati da Philip Seymour Hoffman. L’attore aveva infatti interpretato il pilot della nuova dramedy di Showtime e quindi, in seguito alla sua scomparsa, era stato rimpiazzato da Steve Coogan. Nel corso della visione del pilot da mezz’ora non ci allontaneremo dal tono triste di questa nota a margine. Anzi, sprofonderemo sempre più nell’agonia di un episodio grigio, desolante, vuoto nelle sue riflessioni, quasi imbarazzante nel suo tentativo di strapparci un sorriso o un pensiero così disperatamente alternativo da fare il giro completo e diventare banale.

L’idea centrale ricorda la trama di In Good Company di Paul Weitz. Un uomo di mezza età di nome Thomas Payne (Steve Coogan) guarda con cinismo e occhio critico a tutta la società ipermodernizzata che lo circonda. Social media, tecnologia, consumismo, apparenza, tutto passa sotto la lent...