The Walking Dead ha chiuso la sua quinta stagione con una sequenza di eventi decisamente cruenta e inattesa: Pete, il marito di Jessie, ha ucciso il consorte di Deanna, e questo ha fatto pronunciare alla donna una immediata sentenza di morte nei confronti del medico alcolista che è stata resa esecutiva in uno sbattere di ciglia da Rick. Ed è proprio l’interprete di quest’ultimo, Andrew Lincoln, a rispondere ad alcune domande poste da THR inerenti al suo personaggio e a ciò che c’è nel futuro di Alexandria e dei suoi abitanti.

Rick si è spinto troppo oltre?
Penso che sicuramente lui sia danneggiato. Questa stagione, sin dall’arrivo ad Alexandria, si tratta di Rick che pensa se deve cambiare per questo mondo o se questo mondo deve cambiare per lui. Penso che siamo stati molto fortunati a vedere quel cancello aprirsi. Ma penso che a Rick occorra del tempo per assimilare. Deanna (Tova Feldshuh) ha capito che sta per raggiungere lo stesso punto in cui si trova Rick. E’ una cosa difficile. Io difendo il mio personaggio e non penso sia andato troppo oltre; io lo vedo realistico nei confronti di quella che è la sua esperienza in questo mondo.

Deanna ha perso suo marito e uno dei suoi figli. I cambiamenti nel loro rapporto porteranno al ritorno della dittatura di Rick? O questa volta ci sarà qualcosa di diverso?
Alla fine sono grato che non sia stato un momento alla “Te lo avevo detto”, perché lei ha perso tanto nel giro di pochissimo tempo. Ho avuto l’impressione che lei evocasse l’esecuzione in modo che si sapesse che era la risposta all’omicidio del marito. Per la stagione è stata una conclusione molto dark, ma ci sono anche altre cose all’orizzonte che non fanno presagire bene per gli abitanti di Alexandria. 

Morgan arriva ad Alexandria e trova Rick che sta giustiziando qualcuno di fronte a un gruppo di persone. C’è una parte di Morgan che sente come se Rick sia regredito al punto in cui si era trovato lui?
Sicuramente Rick appare un uomo completamente diverso. Morgan appare come un miraggio, e Rick non riesce a capire perché o come lui sia tornato nella sua vita. Dal mio punto di vista, lui sembra un uomo diverso, un uomo che sembra molto più calmo, raccolto e razionale. Credo che per qualcuno si tradurrà in un dramma molto interessante.

Quelli che si chiamano Lupi hanno visto delle foto del paradiso di Alexandria. Quanto è grande la minaccia che loro costituiscono?
Sono una minaccia enorme. In un certo senso, è stata la tempesta perfetta, perché questo è accaduto con il cancello che è rimasto aperto e con l’arrivo di quello che c’è fuori all’interno. Fa sentire come se siamo stati molto fortunati; dall’altra parte però Rick e i suoi potrebbero essersi appropriati del posto in modo ostile. Adesso sembra che potenzialmente potrebbe esserci del dialogo tra Deanna e la gente di Rick, e se sarà questo il caso dovranno muoversi rapidamente perché sta arrivando una tempesta.

Il tema della quinta stagione è stato quello di mostrare quanto possono spingersi oltre i sopravvissuti. Qual è il tema della sesta stagione?
Lo scoprirò quando prenderò il mio volo per Los Angeles tra due settimane ed entrerò nella stanza degli autori con [lo showrunner] Scott Gimple. Lui chiuderà la porta, e scoprirò se quest’anno morirò. Spero che ciò non accada! Poi scoprirò qual è il tema della stagione, nella speranza che non dicano che è la morte di Rick.

In una dichiarazione fatta a Talking Dead, lo showrunner Scott M. Gimple ha detto che il più grande pericolo nella sesta stagione non saranno gli umani. Se non saranno gli umani, chi saranno? Gli zombie? Loro stessi?
Sono molto emozionato da quella dichiarazione. Cosa può voler dire?! E’ molto interessante!

Fonte: THR