Mentre Tyrion e Jorah giungono infine al termine del loro lungo e difficile viaggio con un incontro a lungo atteso e desiderato, ad Approdo del Re la poco lungimirante regina Cersei cade dalle nuvole nel momento in cui i suoi miseri giochi di potere rivelano un oscuro rovescio della medaglia. Nella scelta tra questi due momenti la scrittura privilegia il secondo come climax e chiusura di The Gift. A parere di chi scrive, è una scelta che manca completamente il bersaglio e che ripete per certi versi l’errore compiuto la scorsa settimana. Ancora una volta il fatto viscerale, ma anche molto prevedibile, che viene preferito alla meraviglia della scoperta e alla tensione del momento, l’orrore e la depravazione preferiti allo stupore del racconto. Si sa, Westeros non è un paese per vecchi, nel senso che ad eccezione del compianto maestro Aemon, la crudeltà e la morte violenta in giovane età la fanno da padroni, ma se questa quinta stagione di Game of Thrones sta prestando il fian...