I bambini rappresentano da sempre un tramite ideale nella fantascienza. Forse per quella combinazione di innocenza e meraviglia che li rende un canale perfetto per gettare il mondo più concreto e meno sognante degli adulti nel caos. Quando poi sappiamo che dietro The Whispers c’è la mano da produttore di Steven Spielberg, è difficile non considerare questo come un elemento di centrale importanza. Anche se, a ben vedere, nel caso della nuova serie estiva della ABC, tratta dal racconto di Ray Bradbury Zero Hour, di meraviglia e innocente stupore ce ne sono ben pochi, anzi siamo più dalle parti di Il villaggio dei dannati, con i pargoli che diventano insospettabile fonte di morte, apparentemente qui asserviti ad una misteriosa forza invisibile (aliena?) che vuole colpire il centro del potere.

C’è tanto da accettare nella premessa e nello svolgimento di The Whispers e, per chiarire subito, quel tanto diventa ben presto troppo. Nella forma del racconto originale, considerata la...