Il season finale di Outlander è stato ricco di eventi drammatici, che hanno lasciato il segno sugli spettatori e sui protagonisti dell’adattamento televisivo dei romanzi scritti da Diana Gabaldon.

L’attore Tobias Menzies ha rivelato che la violenza inflitta dal suo personaggio su Jamie (Sam Heughan) è stata particolarmente sadica perché non si trattava solo di uno stupro fisico ma di infliggere ferite mentale: “E’ la sua tenerezza, la precisione, l’emozione, il fatto che ami particolarmente quello che fa che rendono le azioni di Randall ancora più sconvolgenti e fanno rabbrividire“.

Jamie dovrà affrontare le conseguenze di quanto accaduto a lungo perché Randall ha cercato di ottenere una reazione involontaria che ha messo in crisi il giovane. Menzies ha ricordato:

Vuole farlo andare in pezzi, scoprire cosa lo rende forte. Capisce che questa donna, Claire, lo fa stare bene ed è diventata la sua roccia. Quindi cerca di avvelenare quella relazione. C’è un momento in cui ottiene una risposta fisica ed emotiva ed è quella cosa che Jamie non potrà mai perdonarsi, che in qualche modo era eccitato. E da quello nasce in lui la sensazione che forse non potrebbe mai essere l’uomo che vuole per Claire“.

Caitriona Balfe ha invece spiegato che Claire ha un modo interessante di affrontare la situazione:

“I suoi metodi sono piuttosto strani ma funzionano con lui ed è quello che amo di questi personaggi. Non è sempre bello, non è sempre il modo più semplice, ma riescono sempre a trovare un modo per superare gli eventi ed essere un rifugio l’uno per l’altra. E’ piuttosto meraviglioso come riescono a trovare un modo per andare avanti”.

Fonte: TVLine