Dopo il debutto della serie Scream, targata MTV, il produttore esecutivo Jaime Paglia ha commentato il pilot con Variety, rivelando anche qualche interessante anticipazione.
Ecco i dettagli:

  • Il primo episodio è stato ideato per rendere omaggio al genere horror e mantenere il DNA che ha reso unici i film della saga di Scream. La mitologia dei lungometraggi e una storia del passato legata a un omicidio di venti anni prima, con un killer diverso, sono due elementi che si uniranno nel presente e permetteranno di svelare lentamente i segreti della trama.
    Ci saranno riferimenti ad altri lungometraggi horror e il progetto è quello di avere anche più stagioni in cui seguire quello che accade a chi sopravviverà tra i personaggi e approfondire il mistero dei delitti irrisolti.
  • Nei prossimi episodi ci saranno altre morti ma gradualmente, in modo da far conoscere tutti i personaggi e farli amare dal pubblico. Quando alcuni di loro moriranno, gli spettatori soffriranno, proprio come spiegato dal personaggio di Noah nel pilot.
  • La storia è stata ideata per il piccolo schermo e negli ultimi anni sono stati mostrati molti killer psicopatici in serie come Hannibal, The Following e Dexter, che ovviamente gli autori hanno dovuto prendere in considerazione. L’omicida di Scream non ama prendere rischi e si proverà la sensazione che qualcuno stia per morire appena entrerà in scena perché raramente non compie quanto aveva programmato.
  • Nei film si sosteneva che l’unico modo per rimanere in vita in un film horror è rimanere vergini. Nella serie la tematica verrà affrontata ma in modo più realistico.
    L’elemento più importante del personaggio di Emma è la storia della sua famiglia e lo show affronta la questione delle maschere che indossiamo sui social media, nelle nostre vite, con la nostra famiglia e amici, e tutti i segreti che ognuno cerca di nascondere dal pubblico.
  • Le morti avvenute venti anni prima sono stat causate da qualcuno che ha mantenuto segreti e bugie sfociate poi in tragedia. Chi è attualmente in azione vuole far emergere la verità e far capire quanto è accaduto a quei personaggi, quasi fosse un esperimento sociale.
  • Nel pilot si è posta molta attenzione sull’uso dei social media e della tecnologia perché ora ci sono modi diversi di comunicare e per sottolineare che bisognerebbe porre più attenzione a quello che fanno i teenager online perché può avere un impatto negativo destinato ad avere effetti per tutta la loro vita.
  • Bob Weinstein e tutte le persone coinvolte nel progetto volevano mantenere la serie televisiva indipendente, senza i personaggi mostrati nei film. Per rendere omaggio a Scream, tuttavia, si è voluto creare una maschera ideandola con attenzione, pensando a Brandon James, il killer di venti anni prima. Si è trattato comunque di un elemento su cui si è riflettuto molto prima di trovare il design giusto.
  • Il produttore non ha escluso l’entrata in scena di personaggi del lungometraggio, forse persino Sidney Prescott, tuttavia attualmente non c’è alcuna idea concreta e deve esserci una motivazione forte e valida per sviluppare questa eventuale presenza.

Fonte: Variety