Nel terzo episodio della seconda stagione di True Detective è presente una scena che ha sollevato qualche dubbio e perplessità.
Una sequenza è ambientata infatti nel mondo del cinema e mostra un regista alcolizzato con comportamenti eccessivi, che rende difficile il lavoro alla sua troupe e viene coinvolto in un party a sfondo sessuale che conduce alla morte di un politico locale. L’aspetto più particolare è che il filmmaker ha un look fin troppo simile a Cary Fukunaga, ex regista della serie targata HBO.

Tra Nic Pizzolatto e Fukunaga i rapporti sono piuttosto tesi a causa di alcuni dissapori nati sul set, probabilmente a causa di divergenze creative causate dalla voglia di entrambi di mantenere il controllo sulle scelte riguardanti lo show. Lo stesso autore e sceneggiatore aveva ammesso che c’erano state delle discussioni e dei contrasti, tuttavia aveva sostenuto che si era poi lavorato senza problemi per realizzare la migliore serie possibile.

Nei mesi successivi l’autore aveva avuto dei momenti complicati ed era stato attaccato dai critici per la sua rappresentazione delle donne nella prima stagione, oltre ad avere affrontato l’accusa di aver copiato alcune delle battute più famose di Rust Cohle. Fukunaga, invece, era stato lodato e premiato, dimenticandosi però di ringraziare agli Emmy lo sceneggiatore della serie.

La sua rappresentazione del regista, secondo alcune interpretazioni apparse online, sarebbe quindi il suo modo di “vendicarsi” per le ingiustizie subite.

Fonte: Vulture