In occasione del panel di Netflix ai TCA due giorni fa, il CEO Ted Sarandos, il produttore Marvel Jeph Loeb, lo showrunner di Daredevil – Stagione 1 Steven S. DeKnight e la showrunner di Jessica Jones Melissa Rosenberg hanno parlato delle miniserie prodotte dalla Marvel TV per il servizio di streaming.

I tre hanno parlato a varie testate dei piani per inserire queste miniserie nell’Universo Cinematografico Marvel, e per espandere questo universo su Netflix.

Andiamo con ordine:

  • Sarandos ha confermato che dopo il suo debutto nella seconda stagione di Daredevil, il Punisher di Jon Bernthal potrebbe avere una miniserie tutta sua. “È assolutamente possibile. È il bello dell’Universo Marvel”. Non è escluso, poi, che alcuni personaggi possano passare a lungometraggi cinematografici: Netflix ha lanciato ormai da tempo la sua etichetta Netflix Original Movies, e si sta impegnando anche nella distribuzione cinematografica (Beasts of No Nation, il nuovo film di Cary Fukunaga distribuito proprio da Netflix, sarà presentato ai Festival di Venezia e Toronto).
  • DeKnight ha lasciato la seconda stagione di Daredevil unicamente perché si era già impegnato con la regia di un film. I nuovi showrunner Marco Ramirez e Doug Petrie erano già stati coinvolti pienamente nella prima stagione della serie, Marco addirittura prima di DeKnight, quando ancora Drew Goddard lavorava alla serie.
  • Secondo Melissa Rosenberg, il vantaggio di Daredevil su Jessica Jones è che il protagonista ha una maschera: “Daredevil ha un costume. Charlie Cox può prendersi una pausa ogni tanto grazie alle controfigure. La mia serie si chiama Jessica Jones. Non ha maschere. Krysten Ritter è la lavoratrice più instancabile sulla piazza. È una serie molto diversa da Daredevil. Esistiamo nello stesso Universo Cinematografico, c’è una mitologia condivisa, ma sono due serie molto diverse. Il tono è diverso. Il fumetto Alias di Bendis è completamente diverso dai fumetti di Daredevil”. E così saranno anche le serie.
  • Una curiosità sull’unica volte che la Marvel ha detto “no” a DeKnight in Daredevil: “volevo citare l’Infermiera di Notte, usare quel nome per l’infermiera. La Marvel ce lo ha impedito dicendoci che era possibile che avessero già altri piani per quel personaggio. Nulla di definito al momento, ma non volevano ostacolare potenziali evoluzioni future.”

 

Netflix - Daredevil

 

  • Il rispetto per la mitologia Marvel è l’unica cosa che gli showrunner devono tenere presente, per il resto c’è la massima libertà. Rosenberg: “Gli unici limiti compaiono quando si intende utilizzare uno dei loro personaggi, è necessario essere pienamente consapevoli della mitologia. Questo non ha impedito una certa libertà creativa in Jessica Jones. Utilizzeremo alcuni personaggi molto misteriosi e li porteremo a galla.”
  • La Rosenberg ha confermato che Jessica Jones è stato completamente riscritto, dal primo al 13esimo episodio, nel passaggio dalle mani della ABC a Netflix. Loeb ha aggiunto che “Era il 2010 ed era il primo progetto mai sviluppato da Marvel Tv. L’iniziativa Avengers era appena iniziata, sapevamo cosa stavamo facendo ma eravamo agli inizi. La decisione di realizzare un Universo Cinematografico condiviso ci costrinse ad apportare significativi cambiamenti.”
  • La Rosenberg sui combattimenti: “Matt Murdock ha studiato arti marziali, è un grande combattente. Jessica Jones è una attaccabrighe. Si ubriaca, si arrabbia ed esplode. E così ti stende. Non ha un costume, non ha una maschera. È quello che è. È una persona schietta, diretta, e questo avrà dei riflessi anche sulle scene d’azione.”
  • Jessica Jones avrà solo qualche elemento procedurale, siccome la protagonista è una investigatrice privata, ma l’aspetto procedurale non sarà al centro della serie. Ci saranno dei casi, e uno in particolare si estenderà lungo tutta la stagione. Secondo Loeb, “la cosa bella dell’avere una investigatrice privata come protagonista è che il confine tra legale e illegale è molto sfocato. I nostri riferimenti sono stati film come Chinatown. Il suo obiettivo non è necessariamente quello di risolvere i casi, ma magari pagare l’affitto, arrivare a fine giornata.”
  • Nessun riferimento al personaggio di Carrie-Anne Moss, che i produttori vogliono lasciare avvolto nel mistero.

 

jessica-jones-luke-cage

 

  • Su Luke Cage, invece, Loeb ha spiegato che “non capirete bene il personaggio di Jessica Jones finché non vedrete l’influenza di Luke Cage sulla sua vita. La cosa bella è che questa stagione mostrerà le prime fasi di Jessica Jones e Luke Cage. Chi è lui, cosa sta facendo, la sua posizione in questa storia… ci permettono di raccontare delle origini. Così, quando faremo la serie su Luke Cage conoscerete già le premesse grazie a Jessica Jones. Questo senza che sia necessario aver visto Jessica Jones prima, ovviamente. Lo stesso accadrà con Iron Fist: queste serie introdurranno i personaggi, e quando saranno riuniti tutti insieme in The Defenders l’impressione sarà come quando è uscito The Avengers.”
  • Il personaggio di Trish Walker è in realtà Patsy Walker. Spiega Loeb: “è un personaggio che risale agli anni cinquanta. Melissa e gli sceneggiatori le hanno dato una storia unica, quando il pubblico la vedrà si renderà conto che è molto attuale e che funziona molto bene con Rachel Taylor nella parte. La cosa più importante è la loro amicizia, il fatto che siano quasi sorelle e che ciò che fa Jessica Jones le unisca ma le divida”.
  • Già nei fumetti di Bendis i difetti di Jessica Jones vengono messi in evidenza, ma nella serie “si andrà ben oltre”. Secondo la Rosenberg “è il bello di lavorare con Netflix. Sono 13 episodi. Non c’è un pilot, non c’è un feedback e una reazione e gli ascolti. Sei in una bolla. Quindi ti devi solo concentrare sulla storia che vuoi raccontare. Dove vogliamo mandare questi personaggi? A volte è una cosa che spaventa, ma è anche l’esperienza più liberatoria che abbia mai avuto”.

 

Jessica Jones

 

La miniserie di Jessica Jones è la seconda (dopo Daredevil) delle quattro progettate da Marvel TV per il debutto su Netflix, con un’uscita prevista ogni sei mesi. A supervisionare lo show Melissa Rosenberg (Dexter, The O.C.).

Jessica Jones, creata da Brian Michael Bendis e Michael Gaydos, è una supereroina che soffre di un disordine da stress post-traumatico che la porta a dover indossare un costume e ad aprire un’agenzia da detective a New York per poter assistere altri supereroi in difficoltà. La protagonista ha una relazione romantica con Luke Cage (Mike Colter), personaggio che dovrebbe apparire in 6-7 episodi su un totale di 13.

Fanno parte del cast anche David Tennant con il ruolo di Kilgrave, Rachael Taylor che sarà Patsy Walker, Mike Colter a cui è stata affidata la parte di Luke Cage, Carrie-Ann Moss in quella di Harper, Eka Darville (Malcom), Erin Moriarty (Hope) e Will Traval (un poliziotto di New York).

Fonti: Collider, EW, IGN

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