Non è mai un buon segno quando una serie inizia con un voice over, ma quando il monologo in questione contiene la più classica e banale delle tirate d’orecchie all’umanità per il modo in cui sta distruggendo il pianeta, avvertendoci sul pericolo incombente di una natura pronta a ribellarsi, allora è difficile che tutto ciò che vedremo da quel momento in avanti riesca a cambiare la nostra opinione. È difficile anche credere in Zoo, quando la nuova serie della CBS sembra la prima a non credere in se stessa e nella sua esagerata, e nemmeno tanto originale, storia.
Gli animali decidono di ribellarsi. Si inizia con i leoni, in due distinte parti del mondo. La prima è il Botswana, dove la giovane guida Jackson Oz e il suo migliore amico Abraham Kenyatta hanno un brusco incontro con un villaggio deserto e con alcuni turisti assaliti e uccisi da un branco. Sulla loro strada una giovane di nome Chloe, che condividerà suo malgrado la spiacevole situazione. Intanto, a Los Angeles, due...
Gli animali decidono di ribellarsi e attaccano l'uomo: Zoo, la nuova serie della CBS, è piatta e poco coinvolgente
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