Lo sceneggiatore e produttore Damon Lindelof (Lost, Prometheus) ha lasciato da tempo Twitter, ma in una intervista su Entertainment Weekly è tornato a polemizzare con i fan – questa volta il tema è la quinta stagione di Game of Thrones. Nell’intervista, che era incentrata sulla seconda stagione di The Leftovers, Lindelof si sfoga contro gli Hater:

Amo Game of Thrones. Ho letto i primi tre libri, stavo finendo il terzo quando è iniziata la serie. E quando è morto Ned ho sentito lo spirito della superiorità da lettore dentro di me: “Sapevo che stava per succedere prima di tutti gli altri”. Ma ho provato anche gelosia per chi aveva vissuto questa cosa per la prima volta sullo schermo, per questo ho smesso di leggere i libri.

[…] So che ora si discute delle differenze tra serie e libri, ma tutte le cose di Theon sono successe dopo il terzo libro, quindi la quinta stagione è stata una totale sorpresa per me. Mi hanno sorpreso molte cose che sono successe in questa stagione, e come persona che fa televisione, guardo quella serie e mi chiedo come facciano a farla. Non capisco, a livello logico, come siano in grado di produrre episodi di quella qualità in così poco tempo, con così tante location e con così tante parti differenti.

Ci sono storyline che mi coinvolgono più di altre? Sì, capita sempre quando ci sono sei o sette cose che succedono nello stesso momento. Ma come narratore, se riesci a tirare fuori una – massimo due – ore eccellenti in una stagione da otto o dieci episodi so benissimo che è perché altri episodi sono serviti a preparare quei momenti. Ci saranno sempre episodi che faranno dire allo spettatore “non so, non non saprei…”, e questo rende gli episodi eccellenti così speciali. Quando ho visto l’episodio 8, Hardhome, ho pensato: “Questa è una delle ore di televisione più eccellenti a cui abbia mai assistito.” Per motivi diversi dell’episodio “The Suitcase” di Mad Men, ma è straordinario. […] Per me devi dimostrare l’eccellenza solo una volta per farmi dire che l’intera stagione è stata ottima, o l’intera serie. E Game of Thrones riesce a farlo ogni volta che vuole.

[…] George R.R. Martin ha criticato il finale di Lost, e a volte una parte di me pensa “Beh, spero che il finale di Game of Thrones faccia schifo, così saprete come ci si sente quando qualcuno te lo rinfaccia”. Ma il problema è che non credo che il finale di Lost faccia schifo, e voglio che Game of Thrones finisca in maniera straordinaria perché sono un grandissimo fan e al momento ho ragione di credere che finirà alla grande.

Ma quando sei nel mezzo dello zeitgeist, c’è sempre un lato in cui la gente minaccia di smettere di guardare la serie: “Non è bella come una volta,” “Se uccidete quel personaggio smetto di vedere la serie”. Una delle cose che la gente adora di Game of Thrones è il fatto che può morire chiunque – ma non può morire Jon Snow, vero? Possono uccidere chiunque – ma non possono uccidere Tyrion, vero? E non si può uccidere Daenerys. Insomma, finchè non uccidono quei tre, tutto a posto. E così uno si chiede: “Pensavo amaste questa serie perché avevano ucciso Ned Stark, un personaggio che nessuno avrebbe ucciso!”

Vedo gente che se la prende con Game of Thrones quando poi, letteralmente settimana dopo settimana, ci sono altri che dicono “questa è la serie più bella, questa stagione sta superando le altre, non è mai stata così bella”. E poi, solo perché una storia scandalizza – Stannis brucia sua figlia – la reazione si trasforma: “Non vedrò più questa serie, addio Game of Thrones”. E quello che penso io è: “No, non è vero. Non essere idiota.” È come un bambino di otto anni che dice a un suo amico che non sono più amici. Quando vedo un blogger – e grazie a Dio non sono più su Twitter, perché mi caccio nei guai peggiori – o un critico, o un recapper esclamare “non guarderò più una serie”, se fossi lo showrunner di quella serie lo chiamerei e direi: “Sai una cosa? Non hai più il permesso di guardare la mia serie. Avvertirò tutti i tuoi conoscenti di controllarsi. Assumerò una guardia privata che controlli il tuo consumo di media, e sarà bene che tu non riveda più la mia serie. Sei sicuro di volerlo fare?”

È come quando ti scontri con qualcuno che ami: te ne vai via dalla stanza infuriato e dici “è finita”. E poi, un’ora dopo, ti stai scusando perché sei stato un idiota.

Cosa ne pensate? Vi è mai capitato di decidere di non vedere più una serie per questi motivi, e poi di continuare a vederla? Ditecelo nei commenti!

Fonte: EW