Queste le parole di Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen) nel dialogo telefonico – splendidamente trasposto in un’immaginaria seduta di psicoterapia nello studio del dottore – con Francis Dolarhyde (Richard Armitage), la cui trasformazione nel Grande Drago Rosso è ormai in pieno processo. La frase è una citazione da un componimento di William Blake, La Tigre, che riflette sulla duplice natura della belva feroce, letale quanto meravigliosa. Immediato il parallelo con la condizione di Dolarhyde, enfatizzato dalla scena in cui l’uomo osserva Reba (Rutina Wesley) carezzare una tigre narcotizzata senza alcuna paura. La ragazza percepisce solo la bellezza di Francis, non essendo a conoscenza del suo oscuro segreto e riuscendo, per la menomazione che l’affligge, ad andare oltre alla goffaggine dell’uomo. Anche perché, come sottolinea Hannibal nella prima scena, le stranezze di Dolarhyde sono tutte auto...
Hannibal 3×10, “… and the Woman Clothed in the Sun” – La recensione
Spoiler
Hannibal
ideata da Bryan Fuller
NBC
Italia 1
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
“Colui che creò l’agnello, creò anche te?”
Hannibal recupera la tematica della percezione di sé, costruendovi sopra uno tra i migliori episodi della propria storia
- venerdì
- 14:30 BAD Comics
- 16:30 BAD Games: Sand Land
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