L’autore ha infatti raccontato:
“L’idea che sarebbe finito in una comunità, o qualcosa del genere, è stata mia e risale a quando ho proposto alla tv via cavo AMC la prima stagione. E’ stato un processo in due fasi: amavano il pilot ma volevano sapere come si sarebbe evoluto lo show”.
Weiner ha raccontato i responsabili della tv via cavo che non volevano tutti i dettagli, ma poter capire cosa sarebbe accaduto settimana dopo settimana, e così ha anticipato quale sarebbe stato l’epilogo della storia se fossero riusciti a raccontare tutto il decennio:
“Quella era l’immagine. Ho sempre pensato sarebbe stato lui da qualche parte, seduto nella posizione del loto con un sorriso sulla faccia”.
Dopo la quarta stagione lo sceneggiatore ha già iniziato a gettare le basi per portare Don Draper nella situazione in cui si trova negli ultimi minuti del serial, facendolo iniziare a lavorare alla McCann Erickson e avvicinandolo alla produzione dell’iconico spot della Coca Cola, che secondo Matthew è “la migliore pubblicità mai realizzata“.
Matthew Weiner ha inoltre rivelato che spera in una vittoria di Mad Men agli Emmy, soprattutto di Jon Hamm: “Non c’è nessuno show senza di lui“. Il creatore della serie è infatti convinto che l’attore abbia regalato una performance memorabile sotto ogni punto di vista.
Fonte: RollingStone
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