La prima stagione di Mr. Robot, probabile serie rivelazione dell’anno, è terminata portandosi con sé un carico di domande e aspettative per il secondo anno non indifferente. Dopo le sorprese e le conferme delle ultime puntate, il season finale ha rappresentato un punto di non ritorno. Senza raccontarcene lo svolgimento e l’esecuzione, la serie di USA Network ci ha gettato nel mezzo di una rivoluzione che noi, e gli stessi protagonisti, fatichiamo a comprendere e decifrare del tutto. Tanta cattiveria nella scrittura del creatore Sam Esmail, che ci farà rimanere sulle spine fino al prossimo anno, e che ha goduto nel finale di stagione a spargere punti interrogativi ai quali rispondere il prossimo anno. Collider ne ha raccolti cinque, i più importanti.

Dov’è Tyrell Wellick? Ottima domanda, dato che dopo il confronto diretto con Elliot alla sala giochi nella penultima puntata, non l’abbiamo più visto. Elliot si aggira per buona parte dell’episodio alla ricerca dell’uomo, dopo essersi risvegliato tre giorni dopo nella sua macchina. Nessun indizio, nessun risultato. Forse è stato “posseduto” da Mr. Robot e ha ucciso Wellick con la pistola nascosta nella macchina dei popcorn? E quanto ne sa effettivamente la gelida e inquietante Joanna della situazione? Poco prima di lasciarsi, la donna rivolge a Elliot una frase inquietante nella sua lingua, che più o meno significa “Se gli hai fatto qualcosa, ti uccido”. L’articolo originale sottolinea l’idea che il punto veramente interessante non sia tanto la minaccia in sé, quanto il fatto che Joanna parla come se si aspettasse che Elliot l’avrebbe capita.

Chi bussa alla porta? Cattivissimo il finale prima dei titoli di coda, dove Elliot va verso la porta di casa sua. Le opzioni sono infinite: Tyrell? Kendra? Darlene? Unico indizio, Elliot sembra essere abbastanza tranquillo, come se si sapesse di chi si tratta.

White Rose è un amico o un nemico? Altrettanto cattiva la scena dopo i titoli di coda. Un bel pianosequenza in cui vediamo, in panni più tradizionali, White Rose a parlare con il capo della E Corporation. E qui scattano una serie di speculazioni, come l’idea che gli hacker della Fsociety siano stati clamorosamente presi in giro e sfruttati, pedine nelle mani di qualcun altro. La rivoluzione è stata reale, o è solo l’ennesimo inganno di quell’1% dell’1% di persone che controllano il mondo?

Angela ora da che parte sta? Uno dei personaggi che ha subito la trasformazione più radicale dall’inizio alla fine della serie. Il suicidio in diretta del dirigente è stato il colpo finale. Ora lavora a stretto contatto con Price, nel cuore della E Corp che voleva tanto abbattere. Sta facendo il doppio gioco oppure è passata dall’altra parte della barricata?

Cosa accadrà adesso? Mr. Robot è una serie che è cambiata profondamente nel corso di appena dieci puntate, e senza mai lasciarci intendere perfettamente cosa era reale e cosa no. Dopo il pilot potevamo pensare che fosse un normale procedurale con una vaga trama orizzontale, e invece no, è stato molto di più, una storia che ha costruito punti di non ritorno di episodio in episodio, mai uguale a se stessa. Anche per questo è difficile capire cosa racconterà il secondo anno. Ci sono zone di vuoto da riempire, una rivoluzione che andrà raccontata, anche solo per capire cosa non ricorda Elliot. Ma questa è solo la punta dell’iceberg di una storia che ha detto così tanto, e che al tempo stesso dà l’impressione di aver detto ancora poco.

Fonte: Collider