Qualche mese fa Amazon ha stretto un accordo pluriennale con Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond e al produttore esecutivo di Top Gear per sviluppare un nuovo show di motori da trasmettere sul servizio di streaming.

Settimane dopo, il CEO di Amazon Jeff Bezos ha ammesso di aver speso un mucchio di soldi (si parla di 250 milioni di dollari), ma anche di essere sicuro che il team valga “ogni centesimo”.

Non la pensa così un dirigente di Netflix, altro servizio di streaming con cui Clarkson & Co. erano entrati in trattative dopo la rottura dei rapporti con la BBC. Neil Hunt ha spiegato a Digital Spy perché Netflix ha deciso di non proseguire nelle trattative:

Prendiamo le nostre decisioni strategiche, nel campo delle acquisizioni, basandoci sui dati. Abbiamo moltissimi dati a nostra disposizione per chiudere le trattative che vogliamo concludere. Abbiamo su Netflix i vecchi episodi di Top Gear, quindi abbiamo a nostra disposizione una discreta dose di informazioni su cosa piace alla gente.

Poco dopo, Hunt ha chiarito meglio le sue dichiarazioni:

Ovviamente c’è un pubblico per qualsiasi cosa, e non sta a noi giudicare se Amazon abbia pagato troppo o meno.

Netflix era frontrunner nelle trattative con Clarkson e il suo team. Il nuovo show andrà su Amazon nell’autunno del 2016.

Fonte: THR

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