Martin Gero, creatore e produttore esecutivo della serie Blindspot ha spiegato al New York Comic Con il motivo del successo della serie, che ha ottenuto l’ordine di espandere la prima stagione a ventidue episodi.
Secondo l’autore è la presenza di Jaimie Alexander a rendere tutto speciale e un elemento che ha messo d’accordo tutti:

“E’ uno show dedicato a un mondo reale in cui c’è parità tra i sessi, quindi è grandioso, penso sia una ragione per cui stiamo andando così bene. Quando abbiamo fatto i test per verificare l’accoglienza alla serie, il network ha separato gli uomini e le donne e hanno parlato con loro…quindi abbiamo chiesto agli uomini ‘Qual’è la cosa che avete apprezzato di più?’. Gli uomini hanno risposto azione. Hanno fatto la stessa domanda alle donne e anche loro hanno risposto l’azione”.

Gli episodi sono ambientati a New York, ma nelle prossime puntate i protagonisti si sposteranno in Michigan e in altri luoghi.
Gero ha inoltre chiesto agli spettatori di prestare molta attenzione al decimo episodio, il midseason finale, che considera un grandissimo episodio.

Il creatore di Blindspot ha infine spiegato che il modo in cui Kurt e Jane cercheranno di metabolizzare la scoperta che la giovane è Taylor Shaw darà vita a un arco narrativo molto emozionante. La sua intera esistenza è un mistero e Kurt l’ha cercata per tutta la vita e vuole che sia la persona che ha perso molti anni prima, situazione che sarà difficile da accettare per la protagonista.

Blindspot ha come protagonista Jaimie Alexander nel ruolo di una giovane donna che viene ritrovata nuda e priva di memoria, con un corpo ricoperto di tatuaggi che sembrano essere degli indizi legati a dei possibili crimini ancora da compiere.

Prodotto dalla Warner Bros. Television e dalla Berlanti Productions, Blindspot va in onda il lunedì sulla NBC. Trovate tutte le nostre recensioni, tutte le notizie e gli approfondimenti sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: EW