In una recente intervista con Uk Guardian l’attice ha ammesso di esser diventata leggermente disillusa nei confronti dell’industria cinematografica:
La gente non va più al cinema a meno che non si tratti di un grande evento, l’industria cinematografica è in una strana posizione, e le persone creative sbocciano in televisione.
Secondo la Dunst ci sono troppi film che vengono fatti e poi dimenticati:
Ci sono troppi cuochi in cucina, lo studio taglia e monta, i produttori montano e così anche il regista. Tutti ci mettono mano, quindi alla fine ci si chiede: “di chi è il film?” La creatività viene surclassata a causa del denaro. Le persone non hanno bisogno di tutto il denaro che hanno. C’è un’altra cosa: quando hai troppo tempo, troppi soldi, la creatività comincia a sfuggirti via. La televisione non è fare un passo indietro, fare televisione è molto più difficile di lavorare in un film, perché devi fare dieci pagine al giorno di copione. Non hai tante scene da rigirare. E il mio personaggio non smette mai di parlare.
Vi ricordiamo che Kirsten Dunst sarà protagonista della seconda stagione di Fargo a partire dal 12 ottobre su FX.
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