Ci mancava giusto Alicia Keys. Come se non ci fosse già abbastanza carne al fuoco, Empire decide di sparare tutte le sue cartucce in un gioco disordinato che lascia un sapore indefinito nella bocca del pur permissivo pubblico. La Keys è Skye Summers (chi ha notato l’anagramma?), ossia un suo alter ego in tutto e per tutto cucito sulla talentuosa cantante. Fin qui, nulla di grave, anche se l’attenzione riservata a questo ennesimo, nuovo personaggio semina dubbi sin dalle prime scene.

Ma sospendiamo un attimo il giudizio sul ruolo di Alicia Keys e concentriamoci su un problema che emerge quasi immediatamente: il finale dello scorso episodio, My Bad Parts, ci aveva mostrato Anika (Grace Gealey) nell’inedita versione di autista, pronta a prelevare la povera Laura (Jamila Velazquez) con intenti misteriosi quanto preoccupanti. Ebbene, cosa è derivato da quel piccolo colpo di scena? Assolutamente nulla. In Sinned Against, scopriamo che l’intera manovra è servita ad Ani...