In una lunga intervista a Crave, Bryan Fuller ha parlato per la prima volta del revival di Storie Incredibili (Amazing Stories), la serie antologica di genere creata da Steven Spielberg negli anni ottanta che la NBC intende riportare sullo schermo.

All’annuncio della serie si era parlato della possibilità che Spielberg non venisse coinvolto, ma ora arriva la smentita di Fuller:

Ci stiamo lavorando relativamente da poco. Mi ha chiamato lo stesso ufficio di Steven Spielberg, abbiamo fissato un incontro. Ho fatto una riunione con lui, mi ha coperto di complimenti per Hannibal parlandomi di quanto fosse prodotto bene, e mi ha chiesto se volessi produrre Storie Incredibili assicurandomi che fosse bello come Hannibal. Gli ho detto: “Farò qualsiasi cosa voglia che faccia, signor Spielberg”.

Finora abbiamo avuto tre riunioni su Storie Incredibili, e in due c’era Steven Spielberg. Mi risulta quindi che sia molto coinvolto. Gli ho proposto dieci storie per dieci episodi, e ne ha approvate già cinque. Nessuna storia prende il via senza l’approvazione di Spielberg.

Il produttore intende coinvolgere “grandi narratori”, registi e sceneggiatori, per portare sullo schermo queste storie. Nessun nome viene fatto, ma l’idea è che verrà creato un vero e proprio laboratorio creativo:

È una specie di asilo nido di sviluppo di idee. Vogliamo che i creativi vengano e ci propongano le loro idee. Che ci raccontino delle storie che li entusiasmano, e vogliamo aiutarli a raccontarle al meglio possibile. Una delle cose che mi rende più fiero di tutte, lavorando con i registi di Hannibal, è stato che ho impostato le basi della serie e poi ho spinto i registi a realizzare la loro versione migliore di un film d’arte pretenzioso.

Insomma, tanta libertà creativa per un progetto che potrebbe rivelarsi molto interessante.

Storie Incredibili, premiata con cinque Emmy, andò in onda per due stagioni dal 1985 al 1987. Per il revival, Fuller scriverà il pilot, della durata di un’ora, e sarà produttore esecutivo assieme a Justin Falvey e Darryl Frank (Under the Dome), oltre a Spielberg stesso.