Il co-creatore, showrunner e produttore esecutivo della serie Bob Kushell ha infatti lasciato la poltrona, e Kristin Newman (produttrice di Galavant) è in trattative per sostituirlo come nuovo shorwunner. L’idea degli ABC Studios, che producono la serie, è quella di rivoluzionare la comedy durante la pausa invernale prevista dopo il decimo episodio. Solo qualche giorno fa la ABC aveva ordinato altri tre episodi, portando l’ordine complessivo della prima stagione a 16 episodi, di cui 6 in onda nella midseason dopo la pausa. La seconda parte della stagione verrà ora gestita come un vero e proprio rilancio, sia sul piano creativo che su quello promozionale. Il messaggio è chiaro: la ABC crede ancora nel potenziale della serie, e anziché cancellarla intende investire nuove energie, soprattutto perché la serie aveva avuto poco tempo per essere sviluppata, ottenendo l’ordine all’ultimo minuto ad aprile per andare in onda in autunno. Si tratta di tempi stretti già per una serie normale, ma una serie come The Muppets mescola attori reali e marionette, il che rende tutto ancora più complicato.
Ricordiamo che la serie, dopo un debutto con ascolti straordinari dovuto anche alla massiccia campagna marketing lanciata dalla ABC, è rapidamente crollata su ascolti più “regolari” per la serata del martedì. La performance è stata tuttavia giudicata negativamente soprattutto per la notorietà del brand.
Secondo quanto riporta Deadline, la tensione generale dietro le quinte si è manifestata attraverso contrasti creativi tra Kushell e Bill Prady, presente solo due giorni alla settimana per via del proprio coinvolgimento in The Big Bang Theory. Il sito spiega che quando le tensioni sulla direzione creativa da prendere si sono acuite e hanno iniziato a mostrare i loro effetti anche sullo schermo, la ABC ha preferito lasciar andare Kushell, nonostante il cast e la troupe preferissero rimanesse.
Vi terremo aggiornati sulle evoluzioni.
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