“Volevo solo essere qualcuno.”
“Adesso lo sei diventata.”

È questo, forse, lo scambio di battute più crudele di Palindrome, episodio finale della seconda stagione di Fargo. Nel botta e risposta tra una confusa Peggy Blomquist (Kirsten Dunst) e Lou Solverson (Patrick Wilson) è concentrata tutta la disperata frustrazione di una donna che ha perso tutto per guadagnare niente, nell’ossessiva ricerca di un senso. Peggy non ha le incrollabili certezze di fede di Betsy (Cristin Milioti) a supportarla, né il nichilismo inconsapevole e innocuo che Noreen (Emily Haine) mutua da Camus.

Il titolo dell’episodio, Palindrome, farebbe pensare a un cerchio che si chiude laddove era cominciato, a una storia pressoché identica anche se letta dalla fine all’inizio. Se, narrativamente parlando, ciò è ben lontano dalla realtà – tutti i personaggi hanno subito dei cambiamenti più o meno violenti nel corso della stagione – una cosa è rimasta invariata: il ...