In quattro c’è davvero più gusto.

E’ stata presentata oggi a Milano la quinta stagione di Masterchef Italia, il talent di successo di Sky Uno che da quest’anno potrà contare sulla presenza, oltre dei rodati Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich, dello Chef Antonino Cannavacciuolo – tra i più amati in Italia grazie anche al format Cucine da Incubo.

La sensazione che abbiamo avuto guardando alcune clip è che quest’anno il programma è riuscito a calare un poker d’assi: nei filmati mostrati Cannavacciuolo è perfettamente integrato nel meccanismo del talent, e la sua spontaneità nel giudicare e commentare con i suoi colleghi le varie performance culinarie si tramuta in un elemento che porta a uno show già di successo come questo quel qualcosa in più (comprese le sue celebri ‘pacche’ sulla spalla, dato che nel corso della registrazione del programma sembra ne abbia date più di 1000) che si amalgama perfettamente con la sua natura.

Masterchef 5 - CS_00

Sì perché, è bene ribadirlo, Masterchef sin dalla sua prima stagione non ha fatto altro che crescere e diventare sempre più forte, diventando velocemente una macchina perfetta che il pubblico italiano ama moltissimo. Cannavacciulo ha spiegato come è arrivato ad affiancare gli altri storici tre giudici (i quali, ha raccontato, lo hanno accolto più che bene): “Mi hanno proposto di farlo e io ho accettato subito. Stare in un programma di successo come questo è il sogno di tutti. Anche perché di solito queste cose accadono quando un programma va male: cerchi di raddrizzare la situazione aggiungendo qualcosa di nuovo. Normalmente non ti chiedono di andare in un programma che va già bene.

Cracco, dal canto suo, ha commentato così l’arrivo di Cannavacciuolo: “Quest’anno ho ceduto lo scettro ad Antonino. Non sarà bellissimo, però è figo.”

Bastianich, che rispondendo a una domanda ha spiegato che al momento ha ben 30 ristoranti in attività (il 31esimo aprirà a New York questo fine settimana) e che ha in attività altrettanti Eataly (come socio di Farinetti), ha raccontato di come, secondo lui, il Masterchef italiano dia un certo spazio anche alle persone e alle loro storie, aspetto che nella versione americana – dove ha ricoperto il ruolo di giudice per 11 stagioni – forse manca un po’ perché più concentrata ad apparire come uno show vero e proprio.

Barbieri, che ha dato notizia del suo ritorno in Italia con l’apertura di un ristorante a Bologna in primavera, e tra uno scatto e l’altro per il suo account Twitter (Cracco lo ha anche ripreso: “Ma cosa fai, fai tu la foto a me?!? E’ sempre lì che twitta, fa…“) ha raccontato di come le selezioni lo abbiano divertito – cosa che accade ogni anno – e a tal proprosito ha spiegato che ora che sono in quattro se due dicono di sì e due dicono di no il risultato è che non si passa.

Inoltre erano presenti anche alcuni ex concorrenti del programma: Andrea Marconetti e Maurizio Rosazza (Masterchef 3) – ora imprenditori con il loro Chissenefood – e Simone Finetti e Maria Acquaroli (Masterchef 4).

Simone è approdato al programma come un elettricista appassionato di cucina, oggi è uno Chef vero e proprio: dopo aver vinto il “Master of Pasta” ha fatto uno stage con Gualtiero Marchesi che subito dopo si è tramutata in una collaborazione che sta andando avanti ancora adesso e che si protrarrà fino a febbraio. E questi sono solo alcuni dei concorrenti che grazie a questo talent hanno cambiato le loro vite e ora stanno ora lavorando come chef. E a questo punto è lecito chiedersi: chi riuscirà a dare una svolta alla sua vita quest’anno?

L’appuntamento con Masterchef Italia 5, che quest’anno tornerà con 24 nuovi episodi (12 serate) è per giovedì 17 dicembre alle 21:10, ovviamente su Sky Uno.