Martedì sera si è conclusa la prima stagione di Scream Queens e in attesa di scoprire se la serie verrà rinnovata o cancellata dalla FOX, possiamo finalmente discutere della vera mente dietro il temuto Red Devil della Wallace University.

È stata una stagione all’insegna del sangue, della comicità, dell’ilarità e della cultura pop moderna mischiata ad una leggera morale sul bullismo e sulle vittime di esso. Una stagione partita discretamente con una media di quattro milioni di telespettatori e poi stabilizzatasi intorno ai 2 milioni e qualcosa, poco seguita nel same-day di programmazione e decisamente più seguita durante i Live+7 grazie alle registrazioni e alle repliche. Un prodotto particolare che ha diviso critica e pubblico. Detto questo, non si può dire che all’interno di un palinsesto televisivo come quello di oggi la serie abbia lasciato un segno per la sua forma narrativa totalmente fuori dalle righe.

Inizialmente mostratoci come un solo Red Devil, siamo arrivati a scoprire che in realtà i serial killer sono tre, o forse qualcuno in più acchiappato per caso per strada. Anche se la mente dietro a tutto è semplicemente una: quella di Hester, ossia il personaggio interpretato da Lea Michele. Era abbastanza scontato che la beniamina di Ryan Murphy, in realtà, avesse un ruolo decisamente più significativo di quello che appariva nel corso delle puntate.

Quindi in poche parole i serial killer – oltre a Hester – sono Boone (Nick Jonas) e Gigi; quest’ultima non è solo sua complice ma anche colei che si è presa cura di lui e di sua sorella Hester, ossia l’altra bambina nella vasca.

Addirittura con una sua maschera, ossia il suo tutore per la finta scoliosi, Hester stessa si definisce come il cervello dietro a tutta la messa in scena. Dopo aver passato circa 20 anni in un manicomio a escogitare un piano di vendetta, Hester insieme a Boone e a Gigi decide così di mettersi all’opera, con l’aiuto non premeditato, durante il percorso, di Pete. L’ultimo episodio inizia con un flashforward nel 2016 dove vediamo Hester, Grace Zayday e la Munsch che danno il benvenuto alle nuove iniziate della Kappa Kappa House, ora trasformatasi in un posto accogliente e sereno. Hester dopo tutto riesce a farla franca grazie alla sua astuzia incolpando altre persone al suo posto. Prima fra tutte le Chanel (1, 3 e 5), le quali dopo un processo vengono internate in un istituto psichiatrico. La cosa geniale, a nostro parere, è che le ragazze si troveranno più che bene all’interno di esso. Ameranno infatti la loro vita senza i social, senza la concorrenza e diventeranno addirittura delle ottime amiche.

Dopo la grande rivelazione Lea Michele ha parlato a Variety del finale e anche di una potenziale stagione 2. A tal proposito l’attrice ha rivelato:

Mi sento di aver fatto un buon lavoro per il 2015. Dopo aver finito Glee, sono felice di aver fatto parte di un altro show di successo come questo. Mi do una pacca sulla spalla da sola.

Potete trovare qui sotto alcuni estratti dell’intervista tradotta da noi:

Quando hai scoperto di essere il killer?

L’ho scoperto durante una conferenza stampa mentre ero a New York. Cioè nel momento in cui ci è stata data la scenggiatura del finale. Me lo ha detto Keke Palmer. Io non lo avevo ancora letto. Le ho chiesto: “chi è il killer?” E lei ha risposto, “sei tu.” Il tutto con totale nonchalant. La prima cosa ho voluto sapere subito dopo è stata, “quindi muoio?” E lei mi ha detto, “No, la passerai liscia.” Ho chiamato Ryan a quel punto per tutte le informazioni. Gli ho detto, “Ascolta. Sono super felice del fatto che io sia il killer, ma voglio essere sicura di non morire. E che tornerò per la prossima stagione.” E lui mi ha detto, “Non morirai.”

Hai mai sospettato di essere tu il killer? Quando abbiamo parlato all’inizio della stagione non eri sicura. 

Realmente non lo sapevo. Stare nello show per me significava già tanto. Non ho mai pensato che potessero avere in mente l’idea che io potessi essere il killer. Pensavo che il killer fosse in realtà Oliver (Hudson), o Skyler (Samuels). Perché interpretavano queste due persone così buoniste, e ho sempre pensato che questo potesse essere un valido motivo. Ma forse così sarebbe stato troppo ovvio.

Come ha reagito il cast riguardo a questa cosa?

Molte persone non pensavano fossi io. Emma (Roberts) lo ha in realtà pensato sin da subito. La maggior parte delle persone pensavano fosse Skyler. Era un 50/50.

È stato sorprendente il fatto che tu l’abbia passata liscia.

Arricchirà la prossima stagione, se avremo la fortuna di poter tornare. Sarebbe forte interpretare lei con l’idea di dover mantenere questo segreto ed essere la vittima del prossimo killer.

Cosa puoi rivelare sulla prossima stagione?

Non so quali siano i piani di Ryan a riguardo, e questo è molto divertente. È un omaggio ad un altro film horror classico. Quest’anno era un omaggio a Schegge di Follia. Il prossimo anno sarà un omaggio ad un alto classico con protagoniste delle ragazze. Mi sono divertita tantissimo ad interpretare Hester, e speriamo torni per la prossima stagione.

Quindi interpreterai lo stesso personaggio?

Si, interpretemo gli stessi personaggi, solo in location differenti. Andremo tutti da un’altra parte e sarà spiegato il perché del posto. Fortunatamente anche Emma Roberts tornerà sicuramente. Per quanto riguarda tutti gli altri, dipende da quanti cesti regalo la gente riesce a mandare in tempo alla Ryan Murphy Production. Penso che il cast sia incredibile. So che Ryan è una persona leale verso tutti, quindi spero che tutti abbiano la possibilità di poter tornare in un modo o nell’altro.

Il finale ha anche dato un messaggio contro il sistema delle confraternite e sulle matricole: 104 morti dal 1970. 

Non sono mai andata al college. Sono poco ferrata su quel mondo. Non sopravviverei un giorno in una sorellanza. Ma so che ci sono sicuramente alcune cose molto intense che succedono. Penso che quello che Ryan ha sempre voluto fare è comunicare questi problemi etici trattandoli con humor e arrivare al punto attraverso questo. Ovviamente lo abbiamo già fatto tantissimo in Glee. E anche qui, solo che in Scream Queens è stato fatto in una maniera più melodrammatica ma comunque intelligente. Ti porta a parlare di alcune cose in un modo più leggero.

Ti mancherà il tuo tutore per la scoliosi?

No assolutamente! Ero così felice durante la scena finale quando non lo indossavo. Spero che sia così per sempre.